Cinquanta artisti provenienti da tutto il mondo sfidano le leggi della gravità per realizzare un'incredibile fusione tra culture, discipline artistiche e acrobatiche per incantare il pubblico. La parola "varekai" significa "dovunque" in lingua Rom. Lo spettacolo rende omaggio all'anima nomade, allo spirito e all'arte della tradizione circense e all'infinita passione di coloro che percorrono il sentiero che conduce a varekai.
Zoé, una bambina sui 13/14 anni, col vestito rosso e la giacchetta gialla, si aggira sperduta tra due genitori silenziosi ed apatici, in un clima di completa incomunicabilità. Ma ecco che si apre la porta ed entra uno strano essere magrittiano, con impermeabile e ombrello, senza testa, che lascia ai suoi piedi una bombetta blu. Zoé, incuriosita, la indossa, e con lei entriamo nel surreale mondo di Quidam.
Saltimbanco, termine che deriva dall'espressione italiana "saltare in banco", esplora l'esperienza urbana nelle sue innumerevoli forme: gli abitanti della città, le loro idiosincrasie e le loro somiglianze, le famiglie e i gruppi, l'attività febbrile e incessante delle strade e l'altezza vertiginosa dei grattacieli. Tra tumulto e quiete, prodezze e poesia, Saltimbanco porta gli spettatori in un viaggio allegorico e acrobatico nel cuore della città. Saltimbanco è uno spettacolo nato dalla fantasia del Cirque du Soleil e ispirato al tessuto urbano delle metropoli e ai suoi vivaci abitanti. Decisamente barocco nel suo vocabolario visivo, l'eclettico cast di personaggi attira gli spettatori in un mondo fantastico e onirico, una città immaginaria dove la diversità è fonte di speranza.
Dotato di orecchie spropositate, l'elefantino Dumbo fa parte di un circo ambulante dove, a causa della sua diversità, è umiliato e offeso da tutti, gli altri elefanti compresi. Nel difenderlo da un'aggressione, la sua amorevole madre suscita un grande scompiglio. Viene imprigionata come matta e separata dal figlio. Disperato, Dumbo trova conforto nel topolino Timothy che gli insegna a usare le grandi orecchie per volare. Diventa una star.
Prima metà del Novecento: A Greentown, piccolo paese del Midwest, durante una ventosa notte d'Ottobre pianta le tende la misteriosa Fiera delle Meraviglie di Mr. Dark (Jonathan Pryce). In essa i sogni proibiti degli abitanti della cittadina potranno diventare realtà, ma a quale prezzo? Due ragazzini, Will Halloway (Vidal Peterson) e Jim Nightshade (Shawn Carson), inseparabili amici per la pelle che coltivano aspirazioni e desideri, prima fra tutte la voglia di crescere, e Charles Halloway (Jason Robards), padre di Will stanco della vita, tenteranno di porre fine alle insidiose lusinghe di Mr. Dark...
Groucho e Chico sono impegnati in una gag da antologia, Chico e Harpo passano al setaccio la camera da letto di un energumeno da baraccone alla ricerca di prove, Groucho interpreta da par suo Lydia the Tattooed Lady e la logica, come l'orchestra nella giullaresca conclusione del film, finisce gambe all'aria. Potete imparare parecchio da Lydia.
Il film si apre con l'ultima sequenza di Viva lo sport, dove Harold vince una partita di football, ma ventidue anni dopo si è ridotto a fare l'archivista di una società pubblicitaria. Un giorno decidono però di licenziarlo e, nel congedarsi dalla collega Otis, Harold le confessa di averla sempre amata, così come ha sempre amato le sue sette sorelle che, prima di lei, si sono susseguite nell'ufficio. È mercoledì e Harold, finalmente libero da ogni impegno, decide di ubriacarsi e con i soldi di un'imprevista vincita si compra un circo. Quando si sveglia il giorno dopo ha un problema: vendere il circo.