L'esilarante e commovente storia di un ex allenatore di basket di serie B che, dopo una serie di passi falsi, viene incaricato dal tribunale di gestire una squadra di giocatori con disabilità intellettive. Ben presto si rende conto che, nonostante i suoi dubbi, questa squadra può andare più lontano di quanto abbia mai immaginato.

Midge (Douglas) fa il cameriere in un piccolo bar e diventa l'amante della figlia del proprietario. Costretto a sposarla, l'abbandona subito e si reca in città, dove un allenatore di pugilato gli offre un contratto. Farà molta strada, ma il suo smisurato orgoglio, il suo egoismo e la sua mancanza di scrupoli gli saranno fatali sul piano umano.

Nella primavera del 1950 gli Stati Uniti vengono inviati a partecipare alla Coppa del Mondo di calcio che si svolgerà in Brasile poiché il paese versa in una difficile condizione economica e non ha una vera e propria formazione, gli organizzatori cominciano a fare dei provini in giro per i Stati Uniti a numerosi ragazzi e mettere insieme una squadra improvvisata. Quando tutti giocatori si riuniscono, devono superare le barriere tra loro dei pregiudizi tra Nord e sud per imparare a collaborare ed essere una squadra. Arrivati a Rio senza essersi allenati a fondo, i ragazzi perdono la loro prima partita ufficiale. Demoralizzati ed impauriti, si trovano poi di fronte l'Inghilterra con la quale invece, incredibilmente vincono segnando più di un gol. I ragazzi, dopo i mondiali, ritorneranno alle loro case e ai loro valori, senza mai dimenticare quest'esperienza e la vittoria di quella che rimarrà per sempre la partita della loro vita.

Emmanuelle raggiunge ad Hong Kong il marito Jean, ingegnere. Lì fanno un patto di reciproca libertà sessuale, in quanto ritengono più importante la felicità rispetto alla fedeltà. Dopo aver raccontato le loro esperienze extramatrimoniali (Emmanuelle con una giovane ragazza, Jean con la figlia di un suo amico) instaurano un rapporto a tre con la sedicenne Anne-Marie, inesperta ragazza francese.