Nel XVII secolo un samurai vagabondo arriva in un villaggio insanguinato dalla guerra tra due clan e, con machiavellica strategia, diventa l'ago della bilancia mettendo gli uni contro gli altri. Splendido film d'azione in chiave ironica e di ritmo snello, ma anche limpida parabola sulla cupidigia del denaro con risvolti ironici e una lontana parentela con Goldoni (Arlecchino servitore di due padroni). Yojimbo (che significa "guardia del corpo") è il modello su cui Sergio Leone ricalcò Per un pugno di dollari e Walter Hill Ancora vivo. Ma, forse, all'origine di tutto c'è Red Harvest (Piombo e sangue, 1929) di Dashiell Hammett.

Il seguito della "Sfida del samurai" è un buon film, anche se non all'altezza dell'originale. Girato da Kurosawa per sfruttare il successo del precedente, risulta, comunque, un film valido e divertente, nelle corde del Kurosawa più avventuroso.

Durante le lotte per la conquista del potere a Kyoto, nel Giappone del XVI secolo, il principe Shinge Takeda, ambizioso e valoroso, muore. Prevedendo la riscossa dei rivali, trattenuti dalla sua fama, il morente chiede al fratello Nobukado e al figlio Katsuyori, e a tutti i generali del clan, di rimanere nei propri territori e di nascondere la sua morte. Nobukado, trovato un ladro in procinto di venire crocifisso e avendolo salvato per la sua somiglianza con Shinge, convince tutti a farlo passare per il principe morto. "Kagemusha" - che significa: "ombra di Shinge" - accetta per interesse e tenta di approfittare della situazione.

Rimasto vedovo, costretto a badare ai figli e all'anziana madre, il samurai di basso rango Seibei Iguchi è noto come "Seibei l'ombroso" per la vita ritirata che conduce. L'incontro (e la passione) con Tomoe, un'amica di gioventù, lo riporterà a brandire la spada...

Ambientato nel Giappone di cinquecento anni fa e incentrato sulla storia di un elisir di vita eterna, il film è anche il racconto dell'amicizia tra due persone con un passato tragico: un fiero e potente guerriero senzanome che ha fatto voto di abbandonare la spada e un ragazzo che ha perso i genitori.

In un villaggio giapponese, in una terra molto simile al vecchio West, due opposti clan, quello dei Genji vestiti di bianco e quello degli Heike vestiti di rosso si combattono senza eslclusione di colpi per il possesso di un forziere d'oro. Un misterioso straniero armato decide di offrire i propri servizi al clan disposto a dividere la parte più ampia del bottino.

1855, Giappone feudale ai tempi dell'avvicinamento delle "navi nere" americane alle coste del paese. Per preparare i suoi guerrieri al potenziale attacco dell'invasore straniero, Katsuakira Itakura, il signore di Annaka, organizza una corsa di 58 chilometri attraverso coste, foreste e montagne. Ma la gara viene vista come un atto ostile dal governo centrale di Edo, il cui Shogun invia un gruppo di assassini per regolare i conti. Per evitare che la maratona si trasformi in tragedia, anche a causa di un suo messaggio male interpretato, una giovane spia al servizio dello Shogun dovrà correre più veloce degli assassini, mettendo a dura prova la sua stessa lealtà.

Nel XIX secolo, Izō, samurai al servizio di Hanpeida, viene condannato alla crocifissione e ucciso. Come vittima di una maledizione, o della sua stessa rabbia, Izō è costretto a viaggiare nello spazio e nel tempo, uccidendo tutti coloro che hanno la sfortuna di incontrarlo: donne, bambini, anziani, yakuza, e divenendo un demone. Il suo fine ultimo sarà uccidere l'Imperatore del Giappone.

Paul Racine, uomo d'affari americano appena giunto a Nagoya, vive un'avventura con la bellissima geisha Kirina. Tornato per caso nella stanza della donna, assiste alla sua decapitazione da parte di Kinjo, capo di un gruppo di ninja, che si accorge della sua presenza. Da questo momento ha inizio una spietata caccia all'uomo senza sosta, nella quale Paul è braccato costantemente dai misteriosi guerrieri: nel corso della dura battaglia, dovrà imparare l'arte del combattimento con la spada...