Bohemian Rhapsody, il film diretto da Bryan Singer e Dexter Fletcher, è una coinvolgente celebrazione dei Queen, della loro musica e del loro leggendario frontman Freddie Mercury, che sfidò gli stereotipi e infranse le convenzioni, diventando uno degli artisti più amati al mondo. Il film ricostruisce la meteorica ascesa della band attraverso le sue iconiche canzoni e il suo sound rivoluzionario, la sua crisi quasi fatale, man mano che lo stile di vita vita di Mercury andava fuori controllo, e la sua trionfante reunion alla vigilia del Live Aid, quando Mercury, afflitto da una gravissima malattia, condusse la band in una delle performance più grandiose della storia del rock. Facendo questo, il film cementa l'eredità di una band che è sempre stata più di una famiglia e che continua ancora oggi a ispirare gli outsider, i sognatori e gli appassionati di musica.
Agli inizi dell'era rock, Eddie Wilson, leader di un gruppo promettente, muore in un incidente, dopo il rifiuto di un discografico a produrre la nuova raccolta di canzoni. Molti anni dopo, una giornalista indaga su quella misteriosa scomparsa, muovendosi tra amici e musicisti che vissero con Eddie quell'epoca indimenticabile. La tela dei ricordi, delle false piste, dei sogni è fitta, ma alla fine tutto si risolve e ricompaiono anche i preziosi nastri del disco rifiutato.
Josie, Melody e Val coltivano il sogno di diventare delle star della musica leggera. In breve tempo le tre, che si fanno chiamare "Josie and the Pussycats", riescono a scalare le vette delle classifiche internazionali. Il prezzo da pagare per mantenere il successo è alto. Fiona, manager di una casa discografica, sta usando le loro canzoni per lanciare messaggi subliminali ai ragazzi di tutto il mondo.