Tre senzatetto trovano una neonata abbandonata la vigilia di Natale e partono alla ricerca dei genitori, incontrando lungo la via una sfilza di strani personaggi.

Le luci di Natale scintillano rosse e verdi, ma Charlie Brown è di umore nero per una depressione da feste natalizie. Per ritrovare lo spirito della gioia, accoglie il consiglio di Lucy e si impegna a dirigere la recita di Natale in cui sono impegnati i suoi amici. Ma cosa sarebbe una recita senza l'albero? Charlie compera un piccolo abetino mal ridotto, così debole da non riuscire a sopportare neppure una pallina di Natale. Tutti si prendono gioco di Charlie Brown, finché non si rendono conto che egli ha saputo cogliere il vero spirito del Natale, cercandolo lontano dal consumismo sfrenato delle feste.

A Londra vive un uomo considerato il più avaro e più cinico di tutti: Ebenezer Scrooge. A causa della sua ossessione per il guadagno e per l'oro il suo impiegato Bob Cratchit vive in umilissime condizioni economiche ed ha un figlio con un piede nella fossa. Una sera, la vigilia di Natale, Scrooge congeda come al solito Cratchit e si avvia verso casa sua. Entrato comincerà per il vecchio un viaggio ultraterreno di profonda conversione spirituale per redimersi dai suoi peccati, cominciando dalla sua infanzia fino all'anno presente. Alla fine Ebenezer Scrooge diventerà un altro uomo, più buono e più felice della vita.

Ebenezer Scrooge è un vecchio avaro che non festeggia il Natale e disprezza i poveri. La notte della Vigilia di Natale, Scrooge riceve la visita dello spirito del suo defunto socio Marley, che vuole indicargli una possibile strada di salvezza. Gli annuncia perciò la visita di tre spiriti, che gli mostreranno i suoi Natali passati, presente e futuri facendolo alla fine redimere e iniziare una nuova vita all'insegna della gentilezza e dell'onestà.

La trama della pellicola è incentrata sulla Tregua di Natale del 1914 fra soldati di trincea tedeschi, francesi e scozzesi. Lo scopo di questo film è il dimostrare l'assurdità della guerra.

Da un racconto di Valentine Davies. Ingaggiato dai grandi magazzini Macy's di New York per fare Santa Claus (Babbo Natale), Kris Kringle (Gwenn) pretende di esserlo veramente. Lo prendono per matto, ma dovranno ricredersi, persino in tribunale.

La sete di avventura di due giovani corridori australiani, legati da un forte legame di amicizia, li condurrà ad arruolarsi volontariamente nell'esercito inglese durante la prima guerra mondiale. Destinazione: Gallipoli.

Bob Maconel (Christian Slater) è un anonimo impiegato impantanato in un lavoro d'ufficio senza senso, esposto ai soprusi dei colleghi. Ogni giorno si siede alla sua postazione, di un grigiore sconfortante, per essere ignorato da tutti. È semplicemente fuori sincrono rispetto al resto del mondo. Bob Maconel ha però deciso di averne abbastanza, e sogna di porre fine a tutte le ingiustizie subite. Pianifica un piano per vendicarsi definitivamente dei colleghi. Il giorno designato però un altro collega impazzisce e inizia a sparare contro gli impiegati. Preso in contropiede, Bob lo uccide, usando quella stessa pistola che si era portato dietro per la sua personale vendetta. Da quel momento Bob diventa un eroe.

Durante un tentativo di rapina ad un treno, un'enorme borsa piena di denaro cade dal cielo e finisce nella mani di due giovanissimi fratelli orfani di madre che si trovano nella curiosa situazione di miliardari "a tempo", visto che le sterline di lì a poco andranno fuori corso, con l'arrivo dell'euro... All'apparenza classica commedia leggera, nemmeno troppo originale, visto che la storia del cinema è piena di storie nelle quali il protagonista si trova improvvisamente ricchissimo e deve spendere tutto in breve tempo, Millions, fin dalle primissime battute, si dimostra invece una favola di incredibile attualità, capace, sotto la maschera della comicità e della leggerezza di proporre la pubblico una infinita serie di riflessioni sul denaro, il senso della vita e della famiglia, la morte, il rapporto tra società e consumi.