John Reginald Christie, un uomo di mezza età che vive con la moglie in un miserabile sobborgo londinese, nasconde sotto un aspetto mite e tranquillo una tremenda follia omicida. Nel 1944, spacciandosi per medico, ha attirato in casa propria una donna, l'ha fatta fuori e ne ha sepolto il corpo nel giardino. Qualche anno dopo, terminato il conflitto mondiale, Christie affitta una parte della sua abitazione a una coppia di sposi continuando le sue imprese criminose.
Un'avventura oceanica che si trasforma in un incubo a cui sopravvivere solo se in due. La vera storia di Tami Oldham e del suo compagno Richard Sharp viene raccontata da Baltasar Kormàkur in un avvincente survival movie marittimo. La coppia di appassionati velisti partì per Tahiti, nel 1983, in una traversata oceanica che fu colpita da uno dei più catastrofici uragani di sempre. Dopo la tempesta, nel mezzo dell'Oceano Pacifico, Tami si sveglia a 1.500 miglia di distanza dalla costa, da sola e su un'imbarcazione quasi totalmente distrutta. Richard è gravemente ferito e Tami deve trovare la forza per salvare se stessa e l'unico uomo che abbia mai amato.
Dopo aver ritrovato un amore perduto, il pompiere Alexey va in pensione. Sta per iniziare una nuova vita, ma il disastro di Chernobyl lo fa ripiombare nel pericolo.
Una massa misteriosa fuoriuscita dalle viscere della Terra semina morte al suo passaggio nella campagna scozzese: lo scienziato Royston scopre che questa creatura si nutre di materiali radioattivi.
Mary, una ragazza irlandese rimasta orfana, scopre che la locanda dello zio, Joss Merlyn, presso cui vive, è il covo di una banda di pirati. Credendo di mettersi al sicuro, si rifugia nella casa del giudice della contea, sir Humprey Pengallan che, in realtà, è il violentissimo capo dei malviventi.
Un gruppo di guerriglieri arabi si impadronisce del volo Atene-Parigi e lo dirotta a Entebbe, in Uganda. I passeggeri non israeliani vengono rilasciati. Per gli altri, i dirottatori chiedono la liberazione di guerriglieri palestinesi detenuti in Israele.
Un gruppo di naufraghi trova insperato rifugio a bordo di una nave sbucata dalla nebbia e sulla quale sembra non esservi nessuno. Dapprima i naufraghi sono sollevati, ma lo sono molto meno quando cominciano a morire, rendendosi conto che la responsabile delle morti è la stessa nave, che sembra avere volontà propria, per nulla benevola.