Om ( #ShahRukhKhan) e Shanti ( #DeepikaPadukone) si sono conosciuti in un'altra vita, 30 anni prima. Una storia d'amore senza successo ma quando i due si reincontrano sentiranno di conoscersi già. E allora cercheranno di vendicarsi di chi li ha fatti soffrire un tempo. Un film divertente con attori fantastici in cui si intreccia il tema della reincarnazione. Madre di Om la bravissima #KirronKher, nei panni del cattivo l'affascinante #ArjunRampal. La spettacolarità del film sta anche nell'alta presenza di attori, soprattutto nella famosa canzone " "Deewangi Deewangi"".

Jane è una ragazza romantica e generosa, anche troppo a volte, follemente innamorata del suo capo e dei matrimoni. La sua passione per le cerimonie nuziali è talmente forte che finora ha partecipato a ben 27 matrimoni in 'veste' di damigella e tiene custoditi nell'armadio tutti i bellissimi abiti indossati di volta in volta. Questo in attesa del giorno in cui arriverà finalmente il 'suo' giorno più bello, magari insieme all'uomo dei suoi sogni, che non sembra essersi ancora 'accorto' di lei e che proprio non riesce a vederla in 'quel modo'. Nel frattempo Jane dovrà accontentarsi del corteggiamento cinico ed opportunista di un'adorabile canaglia di nome Kevin, un cronista a caccia di scoop sulla 'ragazza dei matrimoni'. A svegliare la ragazza da ogni illusione, il ritorno della sorella minore Tess, un'insopportabile viziata biondina mozzafiato che in un colpo solo riuscirà a distruggere i suoi sogni d’amore e la sua fissazione per i ricevimenti di nozze.

Parigi. Tre giorni nel lussuoso quartiere dell'Avenue Montaigne, tra sale da concerto, teatri, case d'aste e hotel esclusivi, dove si incrociano i destini di vari personaggi..

Jim è innamorato di Susan, una strampalata ragazza che ama vivere in modo libero e indipendente. Non sapendo come rintracciarla, Jim la cerca attraverso un annuncio su un quotidiano. L'inserzione viene notata da Roberta, una romantica borghese che si è stancata del marito, grossista di vasche da bagno, e sogna nuove avventure. Inizia così una sgangherata serie di equivoci, divertenti per quanto scontati, che servono da contorno per l'interpretazione recitativa (inesistente) e canora (notevole) di una delle rockstar più famose del mondo.

Michal, un'ebrea ortodossa sulla trentina, viene lasciata dal promesso sposo a tre settimane dal matrimonio. Decide però di non cancellare gli elaborati preparativi per la cerimonia ma di trovare invece un uomo da sposare in esattamente 22 giorni. "Ho la sala, l'abito, la data e 200 invitati", afferma Michal, "non sarà difficile trovare marito". Come premessa comica potrebbe essere spassosa. Il problema è che Un appuntamento per la sposa, opera seconda della regista ebrea ortodossa Rama Burshtein dopo La sposa promessa (la cui protagonista, Hadas Yaron, vinse la Coppa Volpi alla Mostra del cinema di Venezia nel 2012), non è una commedia tout court, ma vuole anche essere una riflessione sulla società ebrea ortodossa e il ruolo che la tradizione gioca sui rapporti fra uomini e donne.