Brest, 1950. La città è in piena ricostruzione a seguito dei bombardamenti di guerra. Durante una manifestazione per rivendicare migliori condizioni salariali, la situazione con le forze dell'ordine degenera portando alla morte del giovane Éduard Mazé, colpito in piena testa. René Vautier, cineasta militante comunista, documenta la situazione dei lavoratori con la collaborazione non sempre facile del piccolo Zef e Désiré, gli amici d'infanzia di Éduard. Una volta terminato il film, René improvvisa una sorta di cinema itinerante, proiettando le immagini sui cantieri e nei luoghi di picchettaggio di tutta la Bretagna. Il film infonderà un nuovo slancio alla lotta.
Mentre a Madrid il generalissimo Franco sta morendo, a Parigi uno scrittore spagnolo di sinistra entra in conflitto con il figlio che lo considera un sorpassato, scopre che la defunta moglie lo tradiva, non ha più l'età per un'amante giovane.