Forrest Gump - un ragazzo non proprio idiota, ma dal basso coefficiente d'intelligenza - racconta la sua storia a coloro che, uno dopo l'altro, si siedono vicino a lui in attesa dell'autobus. È stato in Vietnam, ha stretto la mano a tre presidenti, ha incontrato Elvis, ha assistito ai movimenti studenteschi, ha casualmente fatto esplodere il Watergate, ha suggerito le parole di "Imagine" a John Lennon e per tutta la vita è stato innamorato di una ragazza conosciuta fin da bambino.
Il film si ispira alla vita di John Forbes Nash Jr. Di origini medio borghesi, Forbes nacque in una piccola città della Virginia occidentale il 13 giugno 1928 e, per oltre cinquant'anni è stato considerato un mito negli ambienti della ricerca matematica. Grazie al suo studio della teoria dei giochi, negli anni 50 diventò l'astro nascente della "nuova matematica". Poco a poco, vittima di una grave forma di schizofrenia, Nash sprofondò in un mondo tutto suo, convinto che le sue allucinazioni fossero realtà. Passò diversi anni in ospedali psichiatrici, ma durante la sua assenza, la teoria dei giochi acquistò un ruolo di importanza fondamentale nei campi dell'economia e degli affari. Nel 1994, Nash aveva riacquistato il pieno controllo della sua vita e ripreso le ricerche. In quello stesso anno venne insignito del Premio Nobel per l'economia.
Londra, fine Ottocento. Un uomo esigente non riesce a trovare governanti adatte ai propri figli. In risposta a un'insolita convocazione, scende dal cielo Mary Poppins, governante che vola sospesa al suo ombrello parlante. In una settimana semina scompiglio e gioia in famiglia.
Un venditore di fumetti s'innamora di una prostituta. Le uccide il protettore e la sposa. Poi scappano con una valigia piena di cocaina. Ma i boss della mafia rivogliono il maltolto. I poliziotti vogliono i due in fuga. Tra scoppi di violenza e staffilate di dolcezza, si pratica la difficile arte della parodia. Più che di T. Scott cui non si possono peraltro negare il mestiere e le capacità tecniche dimostrate in centinaia di spot il merito è della sceneggiatura di Quentin Tarantino che allora aveva dato prova del suo talento solo con Le iene. Una galleria di ottimi birbanti, tra cui spicca l'intemerato gigionismo di Hopper e Walken.
Quattro vicende comunicanti si succedono una dopo l'altra rispettando il tempo più o meno diegetico. nelle ore piccole di quattro città rappresentanti ognuna un diverso aspetto urbano e sociale, si consumano nell'abitacolo di un taxi altrettanti sgangherati incontri che cambieranno se non altro la giornata dei protagonisti. in una fotografia calda e con delle luci che difficilmente si scorderanno, un'opera jarmusciana densa di quel surreale piglio umoristico esistenziale che contraddistigue le sue opere.
Barton Fink - È successo a Hollywood (Barton Fink) è un film del 1991 di Joel e Ethan Coen, vincitore della Palma d'oro come miglior film al Festival di Cannes 1991.Il personaggio di W.P. Mayhew è basato sul grande romanziere premio Nobel William Faulkner, che scrisse realmente una sceneggiatura sul wrestling all'inizio della sua carriera e che ebbe anch'egli problemi di alcolismo.
Dopo essersi laureata con successo nella cittadina di provincia nella quale ha sempre vissuto, Andy si trasferisce a New York dove riesce ad essere assunta come assistente di Miranda Priestly, direttrice di Runaway, rivista di moda per eccellenza, che detta legge anche agli stilisti. I modi dispotici di Miranda e la mancanza di feeling con le ambiziosissime colleghe impongono ad Andy di cambiare se stessa tanto nell'aspetto, quanto nell'animo, per poter sopravvivere alla giungla dell'ambiente di lavoro. Pian piano conquista la fiducia di Miranda, a scapito delle amicizie e dell'amore...
Persi moglie e figlio, uno sceneggiatore di Hollywood licenziato perché alcolista va a Las Vegas per ubriacarsi a morte. Lì si mette con una prostituta e i due le provano tutte per cercare di salvarsi a vicenda, anche una vacanza nel deserto, ma ormai il destino dell'uomo è segnato.
Paul Javal, uno scrittore di gialli, viene chiamato da un produttore americano, Prokosch, per sceneggiare un film sull’Odissea che dovrebbe essere diretto da Fritz Lang. Il produttore corteggia apertamente Camille, la giovane moglie dello scrittore. Questo provoca la rottura definitiva fra i due sposi. Camille, nel tornare a Roma in compagnia del produttore, però, muore miseramente in un incidente a bordo dell’auto del produttore.
Andrew torna a casa, a Garden State, per il funerale della madre, dopo esservi mancato da 9 anni. Inevitabile il reincontro con i vecchi amici, le vecchie strade e, soprattutto, il confronto con il padre, oltre alla conoscenza di una ragazza interessante: Sam.
Bree è un transessuale. Alla vigilia dell'intervento chirurgico che la ridefinirà sessualmente, scopre di avere un figlio, Toby, nato vent'anni prima dal suo unico rapporto eterosessuale. La psicoterapeuta, che prepara Bree a "passare" alla sua nuova condizione sessuale, la costringe a confrontarsi con il ragazzo e con il passato. In caso contrario le negherà l'autorizzazione legale a procedere con l'operazione. Toby, intanto, arrestato per droga e prostituzione, ha bisogno di un padre. Abusato dal patrigno e precocemente orfano di madre, il ragazzo conduce una vita dissipata e promiscua. Sarà Bree a pagare la cauzione e il riscatto per una vita migliore, conducendo Toby in un viaggio di formazione attraverso l'America.
Vivien è una ricca borghese east-coast, che non si è mai lasciata andare a passioni, represse attraverso un autocontrollo e un rigore costante, e che vive adesso una profonda crisi di valori; Cay passa con disinvoltura da amante ad amante, come Gwen e Sliver, ed è invece spregiudicata, irriverente, sboccata, ma anche tenera e genuina. Attorno a loro, tra le altre donne, spicca la figura di Frances, che ha con la figliastra un rapporto complesso e sfaccettato, non immune da gelosia, e che comunque è molto legata a lei. Poco alla volta Cay riesce a far breccia nel cuore di Vivien, venuta a Reno soprattutto per dimenticare, e perciò refrattaria a nuove amicizie e volutamente appartatasi. Vivien è scossa nel constatare il mutamento che avviene in lei e fatica ad accettarlo.
L'apertura di un peccaminoso negozio di cioccolata da parte della giovane Vianne Rocher nel minuscolo villaggio di Lansquenet, scatena una vera e propria guerra all'interno della cittŕ, tra quelli che non vedono di buon occhio il negozio e quelli che desiderano assaporare la libertà che hanno appena scoperto.
Tobi e Achim sono amici da sempre, canoisti, rematori nella stessa squadra, inseparabili. Arriva l’estate e insieme ai loro compagni partono per un campeggio per vincere la gara nazionale di canottaggio giovanile. Achim scopre di essere innamorato di Lara e lo confida a Tobi il quale è frastornato dalla notizia e poco alla volta scopre di essere a sua volta follemente innamorato di Achim. Cosa può fare un giovane canoista etero che si scopre innamorato del suo compagno di squadra?
Frank Farmer, ex agente segreto viene ingaggiato come guardia del corpo personale della pop star Rachel Marron, la cui vita privata è protetta con misure di sicurezza elevatissime, perchè c'è qualcuno che la perseguita...
La vivace Suzanne Stone ha deciso di uscire dal grigiore della fredda provincia e lo vuol fare tramite la televisione, nel cui potere crede ciecamente. Sposato Larry Maretto, figlio di un ristoratore locale, già nel viaggio di nozze in Florida rivela, accettando le avance di un produttore televisivo, la sua assenza di scrupoli morali.
Il detective Axel Foley stà indagando su un traffico di macchine rubate quando scopre qualcosa di molto molto grosso.
Quattro camere, quattro episodi comico-grotteschi tenuti insieme da un luogo (il Mon Signor, vecchio albergo di Los Angeles), un tempo (la notte di San Silvestro) e un fattorino (T. Roth). 1) “Strano intruglio” di A. Anders: una squadra di streghe cerca sperma fresco per evocare la loro dea; 2) “L'uomo sbagliato” di A. Rockwell: una coppia sadomaso coinvolge il fattorino d'albergo nei suoi esercizi; 3) “I cattivi” di R. Rodriguez: due bambini burrascosi si ribellano al baby-sitter, scoprono un cadavere, incendiano la stanza; 4) “L'uomo di Hollywood” di Q. Tarantino: un attore scommette che riuscirà ad accendere uno Zippo dieci volte di seguito, vincerà una Chevrolet del '64 e salverà il proprio mignolo. Bischerrima scemenza e colluvie di sciocchezze comicarole, non priva di volgarità né di turpiloquio. Si va dal pessimo al mediocre. Il meglio del film è nel cartoon d'avvio, veicolo dei titoli di testa. Colonna sonora dei Combustible Edison.