Un ex sceriffo divenuto cacciatore di taglie capita in un paesino del West dove gli tocca far da maestro e protettore a uno sceriffo novellino. Di aiuto il giovanotto ne ha bisogno: prima uccidono il dottore del villaggio e bisogna catturare gli assassini, poi, una volta presi i responsabili, tocca difenderli dalla folla che invoca il linciaggio.
1860. Garibaldi consegna il Regno delle due Sicilie, retto dai Borbone, a Vittorio Emanuele II. Le truppe piemontesi invadono le campagne siciliane e danno battaglia al brigantaggio, che è anche una conseguenza dell'esproprio terriero compiuto dagli "stranieri". E tanto i contadini espropriati quanto gli ex soldati borbonici combattono contro le milizie del Nord, a pochi mesi dall'Unità d'Italia. Fra gli ex militari borbonici un ufficiale, Murat, viene fatto prigioniero dai piemontesi guidati dal colonnello Romano, sadico e razzista, che lo costringe a unirsi all'esercito di re Vittorio Emanuele. Ma il colonnello verrà azzoppato da una ragazza sopravvissuta ad un incendio e salvata da un sarto, che l'ha soprannominata Errè. Romano incaricherà Murat di trovare Errè, che si è unita ad una banda di brigantesse denominate le Drude, e di ucciderla per suo conto.
1860, Selvaggio West. Un gruppo di coloni realizza di non essere in grado di vivere nel selvaggio west e decide di assoldare un vecchio e alcolizzato capo carovana per riportarli alle loro città d’origine. Il viaggio si farà alquanto difficoltoso quando la guida li condurrà nel territorio dei Sioux