Ottobre 1985. Un uomo precipita dall'alto di un palazzo di New York e una goccia di sangue macchia per sempre un sorriso. Edward Blake, il Comico, è morto, non è più tempo di scherzi. Rorschach era un suo collega ed ora è inquieto. Si è convinto che Blake fosse solo il primo della lista, qualcuno sta complottando contro gli avventurieri in costume e lui si deve affrettare ad avvertire gli ex compagni, ridotti all'inattività dal decreto Keene. Jon Osterman, ovvero dottor Manhattan ovvero il deterrente nucleare in mano agli Stati Uniti, la sua ragazza Laurie Spettro di Seta (II), il fedele amico Dan Gufo Notturno (II), e l'uomo più intelligente del mondo, Adrian - Ozymandias - Veidt, devono sapere e tornare in azione. Ma Jon si è autoesiliato su Marte e Rorschach cade a sua volta in un'imboscata. Sull'orologio dell'apocalisse, la mezzanotte si fa sempre più vicina.
Un medico legale (Rea), aiutato da un colonnello della Milizia (Sutherland), dedica 8 anni alla ricerca del serial killer che dal 1978 al 1990, in URSS, uccise 52 persone, inclusi bambini ed adolescenti. Dal libro di Robert Cullen “The Killer Department”, su Andrej Romanovič Čikatilo, il “Mostro di Rostov”.
Firenze. In un piccolo teatro del Centro va in scena uno spettacolo teatrale. In platea, solo poche persone e un attore. Sul palco, invece, Lei. L'attrice.Erika Renai. Condannata a morte per aver compiuto, quando si trovava in America, un atroce atto di cannibalismo nei confronti del fratello. E così, la sua ultima ora di vita prima di essere giustiziata sulla sedia elettrica altro non è che un goloso pretesto per compiere l'ennesimo, suggestivo viaggio dentro sé: un viaggio nei ricordi, nella poesia e nella comicità fiorentina, un viaggio nella follia del suo sdoppiamento con sé e nella figura, mitica, del fratello che ha dentro di sé.
1941, i nazisti rastrellano l'Europa Orientale a caccia di ebrei da sterminare. I fratelli Bielski, agricoltori bielorussi, sopravvivono al massacro dei genitori e trovano riparo nei boschi dell'entroterra, dove giocavano da bambini. Qui incontrano altri fuggiaschi, ai quali Tuvia, il fratello maggiore, offre spontaneamente protezione. La notizia della loro resistenza e del furore con cui cercano vendetta, richiama nella foresta molti altri ebrei, che hanno bisogno di essere curati e sfamati. Zus, impulsivo e competitivo, non ci sta e si arruola tra i partigiani armati, mentre Tuvia e il giovane Asael lottano contro il freddo e la fame per costruire il villaggio che li ospiterà fino alla fine della guerra. Grazie all'impresa degli sconosciuti fratelli Bielski, più di 1200 ebrei scamparono allo sterminio.
"Loro", diviso in due parti, è un racconto di finzione, in costume, che narra di fatti verosimili o inventati, in Italia, tra il 2006 e il 2010. Attraverso una composita costellazione di personaggi, "Loro" ambisce a tratteggiare, per squarci o intuizioni, un momento storico definitivamente chiuso che, in una visione molto sintetica delle cose, potrebbe definirsi amorale, decadente, ma straordinariamente vitale. E "Loro" ambisce altresì a raccontare alcuni italiani, nuovi e antichi al contempo. Anime di un purgatorio immaginario e moderno che stabiliscono, sulla base di spinte eterogenee quali ambizione, ammirazione, innamoramento, interesse, tornaconto personale, di provare a ruotare intorno a una sorta di paradiso in carne e ossa: un uomo di nome Silvio Berlusconi.
Orfana di madre, la diciottenne Lucy è mandata dal padre in Italia per una vacanza estiva, ospite di una coppia di inglesi che abitano in una villa di Gaiole in Chianti (Siena). Alla fine del soggiorno Lucy avrà avuto felicemente la sua prima esperienza sessuale e scoperto senza traumi l'identità del proprio padre biologico.
"La mia seconda volta" è un film sull'importanza delle scelte. Ogni giorno, vivendo, ci troviamo di fronte a bivi, più o meno visibili, che ci costringono a scegliere: entrare o uscire, "sì" o "no". Fa parte della quotidianità di ognuno di noi. Ci sono scelte difficili, quelle che necessitano di attenzione, di riflessione, di tempo. E ci sono quelle facili, immediate, a cui si risponde quasi senza pensarci perché "ci piacciono". Scelte di testa e scelte di pancia, potremmo dire. Eppure il comune denominatore delle scelte, facili o difficili che siano, è la non-certezza della conseguenza.
La celeberrima "disfida di Barletta" (13 settembre 1503) in chiave comico-grottesca: tredici italiani, capeggiati da Ettore Fieramosca, affrontano e sconfiggono tredici francesi che li avevano offesi. Quasi tutti i colori del comico in un film ricco d'invenzioni.
Il famoso scrittore americano Weldon Parish si è ritirato in un tranquillo borgo della campagna toscana, dove vive con le sue tre figlie e frequenta un gruppo di amici, tra cui spicca il prete del paese, Padre Ferzetti. A disturbare la sua quiete arriva un giovane scrittore, Jeremy Taylor, mandato da una casa editrice di New York con lo scopo di fargli firmare un contratto. Dopo l'iniziale ostilità, tra i due nasce una profonda amicizia che porterà il giovane scrittore a liberare la sua anima bohemienne e a trovare l'ispirazione per scrivere e aiuterà il vecchio scrittore a ritrovare, forse, la sua creatività.
Ambientato in Toscana nel 1944, il film parla di quattro soldati neri americani della 92ª Divisione "Buffalo Soldiers" dell'esercito statunitense - interamente composta da militari di colore - che rimangono bloccati in un piccolo paese al di là delle linee nemiche, separati dal resto dell'esercito, dopo che uno di loro ha rischiato la vita per trarre in salvo un bambino italiano. Asserragliati sulle montagne toscane con i tedeschi da un lato ed i superiori americani incapaci di gestire gli eventi dall'altro, i soldati riscoprono una dimenticata umanità tra gli abitanti del paese, insieme ad un gruppo di partigiani e grazie all'innocenza ed al coraggio del bambino italiano, il cui affetto dona loro un segnale di speranza per riuscire ad andare avanti. Mentre il dramma della II Guerra Mondiale infuria, italiani, americani e tedeschi imparano il vero significato di amicizia e coraggio, in questa storia che dimostra cosa siano in grado di fare l'amore ed il potere dello spirito.
Mary e Kelly rimangono orfane di madre dopo un incidente stradale che rischia di uccidere anche loro. Joe invece, il padre, non era presente e ora deve recuperare le fila della sua famiglia. Per farlo accetta un lavoro a Genova, spostando se stesso e le figlie dall'America in Italia. Arrivano d'estate per ambientarsi prima che inizi l'anno scolastico e tra puntatine al mare, visite turistiche e apparizioni fantasmagoriche tutti e tre dovranno venire a patti con il lutto e ricomporre il rapporto con gli altri.Si entra con suggestioni rosselliniane di emozionanti viaggi in Italia e si esce con la cocente delusione di un film commissionato e mal riuscito dove nemmeno Genova sembra interessante.Michael Winterbottom, regista altre volte interessante, non riesce a cogliere e sfruttare a pieno i molti spunti con cui egli stesso contamina il suo film.
Valentina cerca di mandare un messaggio audio. La ragazza riuscirà a mandarle un audio, sentendosi più libera.