12 giurati devono deliberare su di un caso di omicidio che fin dall'inizio appare scontato, le prove sembrano schiaccianti, vi sono testimoni oculari che hanno identificato l'imputato come l'assassino del padre. Alla prima votazione tutti i giurati tranne uno votano per la colpevolezza, l'unico giurato favorevole all'innocenza esplica le sue ragioni, analizzando tutte le prove e confutandone l'attendibilità. Inoltre mettono in discussione la difesa dell'imputato, fatta da un difensore d'ufficio al quale nulla importa del suo assistito. Remake del film omonimo di Sydney Lumet del 1957.
Di passaggio nella cittadina di Strad, Joe Wilson viene ingiustamente accusato del sequestro di una ragazzina. Rischierà prima di essere linciato, poi di trasformarsi in un ossessivo vendicatore. Un fatto di cronaca è l'occasione di una riflessione sulla colpa e sulla giustizia.
Transvaal, 1901, boeri e inglesi combattono gli uni per difendere la loro indipendenza, gli altri per soffocarla. Dell'esercito inglese fa parte un corpo speciale australiano, i Bushwell Carabiniers, nel quale si è arruolato Harry Morant, detto Morant per la sua abilità di domatore. Per vendicare un suo amico, il capitano Hunt, ucciso dai guerriglieri boeri, Harry fa fucilare senza processo alcuni prigionieri.
Dopo un colpo di stato in Nigeria, al comandante Walters è affidato il compito di portare in salvo i componenti di una missione, il cui capo è la dottoressa Lendricks, che presta la sua opera di medico volontario nella giungla. La donna non vuole però abbandonare i pazienti al loro destino, e d'altronde Waters non può imbarcare gli indigeni sul suo elicottero per non incorrere in ritorsioni diplomatiche. Preso da un soprassalto di umanità, l'ufficiale decide di disobbedire agli ordini e di accompagnare i componenti della missione fino al confine con il Camerun.
Un giovane giornalista assetato di gloria, Luther, rievoca una tragedia lontana avvenuta in una villa tenebrosa e, per meglio cogliere i particolari dei suoi insoluti misteri, vi passa una notte in cui accadono cose impressionanti. Dopo una denuncia per falso del proprietario della villa, la polizia vi fa un sopralluogo e scopre che Luther ha detto la verità.
A metà tra il legal-thriller e l'horror metafisico, il film di Derrickson ci mostra il processo dello Stato contro padre Moore, accusato di aver indotto Emily Rose alla morte: il prete l'avrebbe spinta ad abbandonare la cura medica prescrittale a rimedio di una supposta patologia psicotico-epilettica, per sottoporla ad un tentativo di esorcismo: perché di possessione del Diavolo (anzi, di sei demoni) avrebbe sofferto in realtà Emily. Tra continui flashback e le udienze in aula, scopriamo una realtà difficile da credere, ma impossibile da negare del tutto.
Thomas Hart (Colin Farrell), studente di legge, si arruola nell'esercito durante la seconda guerra mondiale. Durante un'imboscata viene fatto prigioniero e mandato in un campo di prigionia tedesco. Qui, su ordine del colonnello McNamara (Bruce Willis), ufficiale americano più alto in grado dei prigionieri, alloggia nelle baracche della leva, invece che in quella degli ufficiali. Poco tempo dopo arrivano al campo altri due prigionieri, due piloti neri, che, seppure ufficiali, vengono anch'essi alloggiati nelle baracche della leva e la loro custodia viene affidata al tenente Hart. I due neri vengono malvisti dal resto della truppa tanto da far trovare un'arma da taglio nella branda di uno dei due che verrà perciò sommariamente fucilato dai tedeschi. Nei giorni seguenti, un aereo abbattuto in combattimento precipita nel campo e devasta la baracca adibita a teatro e la stessa notte viene ucciso il sergente americano che aveva incastrato il nero.
Il marito di Claire Tom nasconde una identità segreta: in realtà si chiama Ron ed è un ex-marine accusato di strage. Tom-Ron viene arrestato e si ritrova in un penitenziario militare, in vista di un processo davanti alla corte marziale dal risultato scontato per tutti ma non per Claire. Che, pur essendi un brillante avvocato non è in grado di difendere il marito: ma, convinta della sua innocenza, troverà un esperto di giurisprudenza militare da affiancare a quello d'ufficio, l'ex-alcolista Charlie Grimes. Ma il loro tentativo non è ben visto dalle gerarchie, che paiono alla ricerca di un capro espiatorio più che di giustizia...
Nel 1950 un giapponese viene incolpato dell'omicidio di un pescatore americano. Sua moglie in passato aveva avuto una relazione con un giovane giornalista, che ora deve scrivere del processo, mentre l'avvocato dell'uomo cercherà di salvarlo dalla sedia elettrica.
Una banda di violenti ha un grande piano: svaligiare il caveau del casinò Riviera di Las Vegas proprio nella serata in cui vi si tiene l'annuale concorso tra imitatori di Elvis Presley.Il capo della banda è Murphy (Kevin Costner), pazzoide violento, convinto di essere uno dei due figli illegittimi di Elvis Presley. Michael (Kurt Russell) è un professionista del crimine appena uscito di galera ed ha appuntamento con Murphy e la sua banda in una sperduto Motel nel deserto del Nevada. Qui, mentre aspetta, conosce Cybil (Courteney Cox), una madre single finita chissà come a vivere in quell'angolo sperduto, e il suo bambino, dotato di una spiccata tendenza al furto.
Nel preparare la composizione della giuria per il processo al boss Louie Boffano, accusato di un duplice omicidio, l'autorità giudiziaria ha incluso anche Annie Laird, una madre single che vive insieme al figlio dodicenne Oliver, scolpendo nel legno strane scatole-sorpresa. Il "Maestro", eminenza grigia al soldo della mafia di New York, individua proprio nella donna il giurato da plagiare per ottenere un verdetto di assoluzione.