Anni Quaranta. Come è consuetudine, durante il rinfresco per festeggiare le nozze della figlia Conny con Carlo, il "padrino" don Vito Corleone promette assistenza e protezione a familiari e amici. Invia il figliastro Tom Hagen in California per convincere in ogni modo il produttore Jack Woltz a scritturare il cantante Johnny nel suo prossimo film. Woltz non acconsente. Tom allora lo costringe ad accettare con un "avvertimento": l'uccisione del suo cavallo di razza preferito. Sollozzo, a nome della potente "famiglia" Tartaglia, chiede a Corleone finanziamenti e appoggi per il traffico di droga. Il rifiuto scatena una lotta cruenta tra le due cosche: lo stesso don Vito viene ferito gravemente; il figlio minore Michael lo salva da un secondo attentato. Michael, poi, scavalcando l'irruento fratello Sonny e Tom, temporeggiatore, organizza un incontro con Sollozzo e con il corrotto capitano di polizia McCluskey uccidendoli entrambi.

Il film tratta della giovinezza e dei primi passi nel mondo del crimine di Vito Corleone, e delle difficoltà cinquant'anni più tardi di suo figlio, Michael, a mantenere in piedi l'impero Corleone. Il tutto tra vicende di emigrazione, tradimenti familiari, inchieste governative e affari.

Nel 1823 al manicomio di Vienna Antonio Salieri, acclamato musicista di Corte, confessa un tremendo segreto: ha consumato la vita nel tentativo di distruggere Mozart, volgare e libertino, indegno, secondo lui, dei doni divini. Sotto il segno del più scatenato gusto del gioco, è una riflessione sul contrasto tra genio e mediocrità e sull'invidia. Scritto dall'inglese Peter Shaffer, da una sua pièce (1979). Omaggio a Praga. Splendide immagini, due grandi interpreti. 8 Oscar: film, regia, sceneggiatura, attore, costumi, suono, trucco, scenografia. Non tenendo conto che, in fondo, è un Mozart visto da Salieri i molti mozartiani di stretta osservanza hanno eccepito sulla fedeltà storica, specialmente sulle libertà prese per la genesi del Requiem, ma avrebbero da lamentarsi di più i pochi ammiratori di Salieri. Al Festival di Berlino 2002 fu presentata una edizione restaurata (Director's Cut) e allungata di oltre 20´.

La trama segue fedelmente la nota fiaba di Collodi: la nascita del burattino sotto le mani di Geppetto e il suo pellegrinaggio attraverso le vie del mondo. L'incontro con i famosi personaggi: il grillo parlante, Mangiafuoco, il gatto e la volpe, la Fatina Azzurra, Lucignolo. Il paese di Bengodi. L'avventura con il mostro marino e il ritrovamento di Geppetto e la maturazione del burattino a ometto onesto.

La rivalità di due bambini in mare, in Grecia, che continua da adulti. Quale dei due si immergerà più lontano e più in profondità? I loro amori, le loro amicizie, con gli esseri umani e delfini, nel perseguimento di un sogno irraggiungibile.

Michael Corleone, il padrino della cupola mafiosa italo-americana, ormai anziano, decide di ripulire la sua vita ed i suoi affari cercando di instaurare un regime di convivenza pacifica con le altre famiglie di New York. Ma a malincuore é costretto a rivedere la sua posizione quando una delle altre famiglie rivendica dei diritti sui Corleone.

Una città italiana, ai giorni nostri. La "sconosciuta" si chiama Irena, è arrivata anni prima dall'Ucraina e vive nella città tra i fantasmi del suo passato e la ricerca del presente: su due piani temporali che si intrecciano e si sovrappongono componendo un puzzle intrigante e pieno di costanti tensioni narrative. Chi è veramente Irena? Lo si scopre via via che il racconto procede. E' venuta come tante ragazze dei Paesi dell'Est, diventando preda di uomini senza scrupoli, tra violenze e umiliazioni di ogni specie che la memoria non è riuscita a intrappolare e a risolvere. Un solo bel ricordo, quello di un amore malinconico, struggente e perduto. Oggi la ritroviamo misteriosa e sfiorita ma ancora affascinante nelle dimensioni di un personaggio che nonostante tutto ha conservato, sotto un carattere apparentemente dimesso, una sua fierezza ed un suo potenziale di ribellione...

Pinocchio, il burattino costruito da mastro Geppetto, viene animato dalla fata Turchina; ma anzichè andare a scuola, si unisce al gruppo di Mangiafuoco. Inizia così la sua avventura che lo porterà dentro la pancia di una balena insieme a Geppetto, ma alla fine sarà trasformato in un bambino in carne e ossa...

Paul Javal, uno scrittore di gialli, viene chiamato da un produttore americano, Prokosch, per sceneggiare un film sull’Odissea che dovrebbe essere diretto da Fritz Lang. Il produttore corteggia apertamente Camille, la giovane moglie dello scrittore. Questo provoca la rottura definitiva fra i due sposi. Camille, nel tornare a Roma in compagnia del produttore, però, muore miseramente in un incidente a bordo dell’auto del produttore.

Diario di bordo di un esploratore (Snaporaz = Mastroianni = Fellini) nel suo viaggio sul Pianeta Donna, ma anche tentativo di autoritratto in forma di fantasia onirica, sincero di quella sincerità che in F. Fellini è sfilata, festa, carosello, bella confusione. Di straordinaria ricchezza inventiva, è anche un film sul cinema in chiave di memoria. Film passionale più che ideologico con la forza, e i limiti, di chi si mantiene nell'area autobiografica. Scritto con B. Zapponi e B. Rondi. 4 Nastri d'argento: regia, fotografia (Giuseppe Rotunno), scene (Dante Ferretti), costumi (Gabriella Pescucci). Musica: Luis Bacalov. Il Leitmotiv è di Meri Lao.

Orfana di madre, la diciottenne Lucy è mandata dal padre in Italia per una vacanza estiva, ospite di una coppia di inglesi che abitano in una villa di Gaiole in Chianti (Siena). Alla fine del soggiorno Lucy avrà avuto felicemente la sua prima esperienza sessuale e scoperto senza traumi l'identità del proprio padre biologico.

Francia 1832. Passate le guerre napoleoniche e i moti rivoluzionari del 1820-21, siamo in piena restaurazione. La Provenza è diventata terra d'asilo per i carbonari piemontesi, braccati dalla polizia austriaca e decimati da un'epidemia di colera. Il coraggioso ribelle Angelo Pardo rinuncia alla fuga per aiutare i compagni, e durante la lotta a nemici e malattia incontra la giovane aristocratica Pauline. E' subito amore, ma la donna, sposata e alla ricerca del marito scomparso, non cederà immediatamente alla passione.

La celeberrima "disfida di Barletta" (13 settembre 1503) in chiave comico-grottesca: tredici italiani, capeggiati da Ettore Fieramosca, affrontano e sconfiggono tredici francesi che li avevano offesi. Quasi tutti i colori del comico in un film ricco d'invenzioni.

Alla periferia di Copenaghen, un gruppo di persone si incontra per la lezione settimanale di italiano. Fra gli allievi, un eccentrico pastore protestante, un uomo e una donna bloccati dalla timidezza, due signore che si scoprono sorelle e altri esemplari di varia umanità.

Maria e Gino, emigrati a Montreal, non prendono molto bene la notizia che il loro unico figlio maschio, Angelo, manifesti il desiderio di andare a vivere per conto suo. Si sentono comunque sollevati quando l'amico d'infanzia, Nino, decide di trasferirsi da Angelo. Il loro sollievo ha vita breve. Scopriranno presto che Nino e Angelo sono molto più che compagni di stanza... si scatena l'inferno (in stile italiano, naturalmente!). Tutta la famiglia scende sul sentiero di guerra.