Tratto da un articolo, "Jinx in a Box", pubblicato sul Los Angeles Times, il film "Dibbuk Box" racconta la storia della figlia più piccola di un padre che ha da poco divorziato, che crea un bizzarro legame con un'antica scatola di legno che ha comprato in una vendita di oggetti di seconda mano. Il padre scopre che si tratta di un Dibbuk Box, un oggetto che contiene un'entità demoniaca che cerca di impossessarsi di un essere umano.

Una ragazza di 12 anni viene posseduta da una misteriosa entità demoniaca, costringendo la madre a chiedere l'aiuto di due sacerdoti nel disperato tentativo di salvarla.

1949: i traumi bellici hanno inciso profondamente su padre Bowdern, gesuita e veterano del secondo conflitto mondiale. Amministrando la sua attività pastorale in una parrocchia di St. Louis, il sacerdote viene colpito dal caso riguardante il giovane Robbie, che oltre a portare sul corpo alcuni strani e misteriosi segni appare sotto l'influenza di uno spirito di origine ultraterrena. La famiglia di Robbie ritiene che il ragazzo sia posseduto dal demonio: parere condiviso dallo stesso padre Bowdern, che dopo aver chiesto e ottenuto il consenso delle autorità competenti in Vaticano, intraprende il lungo e doloroso processo di esorcismo del Maligno.

Annabella Robinson, sposata e separata da Davide, si reca nell'isola di Jersey per una vacanza. Incontrato casualmente Ugo Dabernon, un giovane pilota, se ne innamora e ne diviene l'amante. La relazione viene severamente condannata da Giorgio, fratello di Ugo; e, per conseguenza, i due amanti si trasferiscono nella Scozia per una sorta di luna di miele. Nel corso di una passeggiata lungo la spiaggia, Ugo muore di infarto; tuttavia, fedele all'impegno di rimanerle eternamente vicino, riappare come «morto-vivente». Annabella felice trasporta la buonanima nella casa avita e Ugo provoca un incidente stradale di cui rimane vittima il fratello Giorgio. La donna, sconvolta, a un certo punto chiede all'amante di lasciarla libera; poi, pentita, lo raggiunge tra gli scogli e con lui si inabissa tra i marosi.

Grazie ad un esorcismo effettuato da Padre Gabriele Amorth, il regista William Friedkin ha la possibilità di analizzare e paragonare le tecniche usate dagli esorcisti nel 2017 e quelle che lui stesso ha descritto nel film "L'esorcista" nel 1973

In Italia una donna viene coinvolta in una serie di esorcismi non autorizzati mentre tenta di scoprire cosa è accaduto alla madre, che involontariamente ha ucciso tre persone nel corso di un suo esorcismo.