Di passaggio nella cittadina di Strad, Joe Wilson viene ingiustamente accusato del sequestro di una ragazzina. Rischierà prima di essere linciato, poi di trasformarsi in un ossessivo vendicatore. Un fatto di cronaca è l'occasione di una riflessione sulla colpa e sulla giustizia.
Lisa (Diane Kruger) e Julien (Vincent Lindon), sono sposati e conducono una vita ricca di eventi felici con il loro figlio Oscar(Lancelot Roch). Ma la loro vita cambia radicalmente una mattina, quando la polizia arresta Lisa con l'accusa di omicidio. Lei verra' condannata a 20 anni di prigione. Convinto dell'innocenza della moglie, Julien decide di agire. Fino a che punto sara' disposto ad aiutarla?
l 9 marzo 1997 Christopher George Latore Wallace, meglio conosciuto come The Notorious B.I.G., sta rientrando in macchina al suo hotel dopo essere stato al Soul Train Award di Los Angeles quando un uomo a bordo di un’auto apre il fuoco uccidendolo all’istante. Il secondo album del celebre rapper della East Coast, “Life After Death”, esce quindici giorni più tardi e debutta al primo posto delle classifiche. Notorious è la cronaca (romanzata) della vita di Wallace. Partendo dalla notte dell’omicidio, il regista George Tillman, Jr. ne ripercorre in maniera cronologica tutte le tappe, da quando ragazzino veniva deriso dai compagni di scuola per la sua stazza e perché scriveva rime, al primo contratto discografico con la Bad Boy Records di Sean “Puffy” Combs, dagli anni in cui, giovanissimo, si guadagnava da vivere spacciando droga per le strade di Brooklyn alle tormentate storie d’amore con baby mama Jan, Kimberly “Lil’ Kim” Jones e Faith Evans.
Largo è giovane uomo adottato da un ricco benefattore durante l'infanzia. Quando il padre adottivo viene assassinato in circostanze misteriose, Largo si mette alla ricerca delll'assassino per vendicare il genitore e difendere i propri beni.
La bella Elizabeth (Renee Zellweger), quando non sta distesa dietro il vetro di un peep-show, passeggia, da sola e di notte, nel parco. Finirà assassinata, tagliata in due e abbandonata in due luoghi diversi della losca e sonnolenta cittadina. Il presunto omicida è John (Tim Roth), rampollo di una famiglia di industriali tessili. Ricco, viziato, epilettico, laureato in psicologia e con un quoziente intellettivo nettamente superiore ai due agenti che lo sottopongono a ripetute sedute con la macchina della verità. I sensori tracciano sulla carta l'andamento irregolare delle menzogne, delle rilevazioni provvisorie e delle certezze occulte. Un fiume tortuoso d'inchiostro e di parole.