Joh Dunbar è considerato un eroe dopo che accidentalmente conduce le truppe dell'unione alla vittoria durante la Guerra Civile. Richiede una posizione sulla frontiera dell'ovest, ma la trova deserta. Presto, però, scopre di non essere solo ed incontra un lupo che chiama "due calzini" e una tribù pellerossa. Presto, Dunbar stringe amicizia con la tribù e scopre una donna bianca cresciuta dalla tribù di nativi...

Nel 1914, durante la rivoluzione messicana guidata da Pancho Villa, un gruppo di fuorilegge subisce un'imboscata durante una rapina in banca tesa loro da alcuni cacciatori di taglie. Qualcuno resterà ucciso, mentre gli altri saranno costretti a scappare. Il gruppo di banditi si ripromette quindi di fare un ultimo colpo prima di abbandonare questa vita, accettando l'incarico di rubare armi alle reclute dell'Unione per rivenderle poi alle armate regolari messicane che le useranno contro i ribelli. Un po' alla volta gli uomini iniziano però ad affezionarsi alla causa messicana e l'uccisione di Angel ad opera dei regolari messicani farà scattare in loro la voglia di vendicarsi.

Il giovane Armstrong Custer arriva all'accademia di West Point e si distingue immediatamente per coraggio, abilità nelle armi e pessimo profitto. Conosce la ragazza che diventerà sua moglie e scalpita quando scoppia la guerra. Finalmente parte e, per un disguido burocratico, si vede assegnare il grado di generale. Alla fine della guerra è un eroe. Diventa comandante del leggendario Settimo cavalleggeri, viene mandato nel Dakota a tener d'occhio gli indiani. Coinvolto in beghe politiche, per la sua irruenza si fa nemico lo Stato Maggiore. Perde il comando e grazie a una petizione al presidente Grant lo riottiene. Nel giugno del 1876 muore da eroe al Little Big Horn lasciando inconsolabile l'adorata moglie.

Un enorme bisonte bianco vaga per le Montagne Nere, seminando il terrore fra cacciatori e indiani. Il Sioux Cavallo Pazzo lo insegue per vendicare la morte della sua bambina. Wild Bill Hickox è a sua volta sulle tracce del quadrupede, in compagnia dell'amico Charlie Zane. Le strade del guerriero indiano e del pistolero bianco si incrociano alcune volte, prima che i due affrontino insieme il bisonte.

Un ufficiale di cavalleria ritrova, dopo diversi anni, un uomo che l'aveva pesantemente diffamato. Incombe la battaglia di Little Big Horn.

Il capo indiano Toro Seduto, principale esponente della tribù Sioux, viene costretto a dichiarare una violenta guerra contro le forze militari del colonnello George Armstrong Custer, dando luogo alla Battaglia del Little Bighorn. Durante lo scontro, il maggiore Parrish, un amico dei Sioux, tenta di prevenire lo spargimento di sangue, ma a corte viene mal giudicato per aver collaborato col nemico. Toro Seduto riesce tuttavia ad intercedere per Parrish presso il Presidente Grant, chiedendogli clemenza.