Kyoto, periodo Heian. Un boscaiolo, un monaco e un vagabondo si interrogano su una vicenda, l'assassinio di un samurai e lo stupro di sua moglie per mano del bandito Tajômaru, che li ha coinvolti come testimoni. Mentre si susseguono le dichiarazioni dei protagonisti davanti a un tribunale sulla loro versione dei fatti, la verità anziché emergere sembra vieppiù allontanarsi. In un Giappone ancora dilaniato dai lasciti del dopoguerra, Kurosawa Akira ritorna a un'altra epoca di morte e sofferenza, quel periodo Heian in cui di fronte alla porta del tempio di Rashô non scorrevano che sangue, violenza e frode.

Il piccolo Apu è testimone della triste condizione della propria decaduta famiglia bengalese, di casta bramina, ai primi del Novecento. La sorella maggiore Durga muore mentre un violento monsone investe il villaggio. Il padre, dopo aver perso il lavoro, decide di trasferirsi con la famiglia a Benares.

Maria, una giovane novizia piena di brio, lascia il convento per diventare la governante dei sette figli del Capitano Von Trapp, un vedovo le cui regole severe non lasciano spazio a musica e allegria.

Siamo in una cittadina del Sud degli Stati Uniti; un poliziotto scopre, durante il suo giro notturno, il corpo di un industriale, che era in procinto di aprire una fabbrica importante per la città. Gillespie, il capo della polizia locale, dà ordine di arrestare tutti i sospetti. Tra gli altri, gli viene portato anche un nero, elegante e con il portafogli ben fornito, catturato alla stazione mentre aspettava il treno. Ma l'uomo è l'ispettore Tibbs, della polizia federale. La vedova del morto vuole che sia Tibbs a condurre le indagini; cosa che avverrà, non senza scontri aperti con Gillespie e sbandamenti. Identificato l'omicida, l'ispettore riparte verso il Nord.

Il comandante di marina James McKay, scapolo e non più giovanissimo, innamoratosi (ricambiato) a Baltimora della graziosa ed irruente Patricia Terrill, figlia di un ranchero del West, l'ex maggiore Henry Terrill, rispedisce la fidanzata a casa fin tanto che sistema le sue cose, per poi raggiungerla. Arrivato dopo svariati mesi nel villaggio di San Rafael, nel Nuovo Messico, viene accolto entusiasticamente sia dalla fidanzata che dal futuro suocero, ma non così dal fattore del ranch, Steve Leech, giovane e rude cow boy che nutriva qualche speranza riguardo alla figlia del padrone, vedovo e privo di eredi maschi.

Duramente sconfitte a Kasserine, in Tunisia, nel loro primo scontro con l'"Africa Korps" di Rommel, le forze americane si rifanno allorché il comando della VII Armata viene assunto dal generale George S. Patton. Militare di carriera e più ancora di vocazione, fanatico, arrogante e volgare, ma anche abile e valoroso comandante, Patton, dopo aver conquistato la Sicilia, rivaleggiando con Montgomery, subisce un'eclissi temporanea per aver schiaffeggiato come vigliacco un soldato colto da una crisi nervosa. Sbarcati gli alleati in Normandia, viene affidato a Patton il comando della III Armata, con la quale, vinta la cruenta battaglia di Bastogne, e conquistate le Ardenne, si spinge fin nel centro della Germania.

Basil è uno scrittore inglese che ha ereditato una modesta proprietà, una miniera in disuso, su un'isola greca; durante il viaggio per raggiungerla conosce Zorba, un greco di mezza età, pieno di vitalità e innamorato della vita, anche se incostante negli affetti e nelle azioni. Man mano che gli si svela il carattere di Zorba, Basil ne resta affascinato, e tramite lui scopre le gioie della vita, con esiti tragici: la vedova di cui si innamora morirà uccisa dal padre del ragazzo da lei rifiutato, suicidatosi dopo aver visto Basil entrare di notte nella casa di lei. Sorte simile toccherà a Hortensia, che Zorba nel frattempo ha sposato. Anche il progetto di Zorba per il recupero della miniera di Basil naufragherà miseramente, anche perché lui stesso, inviato in città per procurare, con i fondi di Basil, del materiale per costruire una teleferica, si dà alla bella vita e torna con vari regali ma senza materiale...

Joe Gideon è un coreografo che sta allestendo un grosso spettacolo per Broadway. Professionalmente è riconosciuto il numero uno del genere e come ogni artista consapevole della propria genialità, non è mai contento: già nella scelta degli attori e delle attrici stenta a decidersi; davanti ai copioni si stempera in correzioni a non finire; poi le prove si susseguono a ripetizione; in fine, lo stesso montaggio del materiale impostato subisce interminabili ripensamenti. Ora, data la grandiosità dello spettacolo in gestazione, Joe sta subendo le pressioni dell'impresario e degli altri responsabili poiché, senza avere neppure concepite le scene finali, è molto al di fuori dei tempi di lavorazione previsti e molto al di sopra delle cifre di finanziamento.

Due rivali si contendono il monopolio degli incontri di lotta greco-romana e delle relative scommesse. Uno di essi provoca la morte del padre del suo avversario, un vecchio campione di lotta, e l'altro si vendica facendolo uccidere dai suoi sicari.

Da un racconto di Valentine Davies. Ingaggiato dai grandi magazzini Macy's di New York per fare Santa Claus (Babbo Natale), Kris Kringle (Gwenn) pretende di esserlo veramente. Lo prendono per matto, ma dovranno ricredersi, persino in tribunale.

In Inghilterra re Enrico II, in dissidio con la Chiesa, fa eleggere il suo ministro Thomas Becket arcivescovo di Canterbury. Ma Becket, una volta assunto il suo nuovo compito, diventa il più tenace assertore dei diritti ecclesiastici. La lotta fra i due diventa sempre più accesa, fino alla completa rottura. Enrico fa assassinare Becket dai suoi cavalieri mentre dice messa in cattedrale. Tratto da una commedia di Jean Anouilh, il film non ne conserva solo in minima parte la sottigliezza e lo spirito.

Il film, basato sull'omonimo romanzo di Nelson Algren, racconta la storia di un morfinomane che disintossicatosi durante una breve detenzione per furto, lotta per mettere ordine alla sua vita.

Roslyn è a Reno per divorziare. Perce, Guido e Gay invece a Reno ci vivono, catturando cavalli selvaggi e partecipando a rodei. Tutti e tre sono attratti dalla bella Roslyn. Durante una caccia ai mustang, Perce si fa male e Roslyn ne è sconvolta: quel mondo duro e violento le fa vedere sotto un diverso aspetto Gay. Così quando Guido e Gay partecipano ad una nuova caccia a un branco di cavalli selvaggi, aiutata da Perce, la donna libera l'animale che i due hanno con tanta fatica catturato. Gay allora lo ricattura, per liberarlo però a sua volta, in omaggio a Roslyn...

Divenuto sottufficiale di marina, Jim si dimostra capace e volenteroso e trova subito un imbarco su di una vecchia nave che trasporta alla Mecca dei pellegrini musulmani. La nave, capitata nel mezzo di una tempesta, non regge alla furia del mare e viene abbandonata da una parte dell'equipaggio e da Jim. Questi subisce perciò un processo, al termine del quale viene radiato dai ruoli. Con questa taccia, che lo avvilisce più di fronte a se stesso che di fronte agli altri, Jim tenta diversi lavori. Un giorno, mentre guida una barca carica di esplosivi in preda alle fiamme, Jim si comporta eroicamente e viene così notato da Stein, che lo incarica di una difficile missione nel centro del paese, ove una tribù indiana, vessata da un fuorilegge, ha bisogno di armi.

Un giovane sacerdote torna nella natia Boston ed entra in crisi, ma un cardinale cerca di aiutarlo. Inviato a Vienna, una studentessa si innamora di lui. Assiste all'entrata dei nazisti in Austria e alle persecuzioni degli ebrei, ma non desiste.