Tintin è un giovane reporter col vizio dell'avventura che non disdegna nel tempo libero cose meno straordinarie, come passeggiare per i mercatini, fermarsi per un ritratto o per acquistare il modellino di una nave che nasconde un immancabile segreto. Un segreto che l'infido Sakharine vuole sottrargli a tutti i costi e con tutti i mezzi. Ma a difenderlo e ad affiancarlo ci pensano i maldestri Thomson e Thompson e l'impavido Snowy, un candido fox terrier amabile con gli amici e implacabile coi nemici. Derubato del prezioso veliero Tintin si mette sulle tracce del ladro finendo prigioniero sul cargo dell'ebbro Capitan Haddock e libero nella più grande delle avventure. Attraverso mari burrascosi e deserti torridi, a bordo di una scialuppa o di un idrovolante, cavalcando onde o polene a foggia di unicorno, il 'sobrio' Tintin e l'alcolico Capitan Haddock troveranno il più grande dei tesori: l'amicizia.

Due naufraghi americani approdano in Marocco. Vorrebbero sposare una bella principessa promessa a un truce sceicco. Riescono a convincerla a fuggire con loro e riprendono il mare con lei e la sua dama di compagnia. Ma per un'imprudenza la nave salta in aria. I quattro rientreranno a New York su una zattera.

Marocco, 1904. Il capo berbero Raisuli (Sean Connery), in guerra con i colonialisti e il sultanato, rapisce la vedova americana Eden Pedecaris (Candice Bergen) e i suoi due figli (Simon Harrison e Polly Gottesman). Il presidente Theodore Roosevelt (Brian Keith) invia una spedizione di Marines, mentre tra il fiero Raisuli e la donna nasce un rapporto di rispetto e amicizia.

Alain è un pugile che deve fuggire da Marsiglia per aver insidiato la moglie del boss locale e per essersi rifiutato di vendere un incontro. Siamo negli anni Venti, e la sua unica possibilità di fuga è il reclutamento nella Legione Straniera; in Marocco tra la dura disciplina della legione e gli attacchi sanguinosi delle tribù berbere, Alain chiude finalmente i conti col suo passato.

Nel 1994 a New York , l'immortale Connor MacLeod (Lambert) deve cimentarsi con un collega, venuto alla luce dopo essere stato imprigionato per 400 anni in una montagna del Giappone. L'azione è situata temporalmente tra il primo e il secondo episodio della serie. Sono cambiati regista e sceneggiatori e S. Connery ha gettato la spugna, ma il risultato non cambia, anzi peggiora per la stanchezza ripetitiva dei duelli e delle scene d'azione, l'estetismo parapubblicitario della scrittura, l'imbecillità della storia. Di nuovo qui c'è qualche marchingegno orientaleggiante. Seguito da 2 serie TV di cui una animata.

Chuck e Lyle (Hoffman e Beatty) sono due scalcinati cantautori e cabarettisti americani. Ingaggiati per una tournée in Marocco, durante il viaggio finiscono per farsi incantare da una bella terrorista, Shira. Capitati quasi per caso nel tirannico emirato di Ishtar, si trovano coinvolti in una serie di guai e, fra l'altro, vengono scambiati per i liberatori annunciati da un'antica profezia e per questo osannati dalle bande ribelli. Travestiti da beduini e persi nel deserto con un dromedario cieco, riescono a salvare la pelle e la carriera a spese della Cia che li voleva morti.