Al Grand Hotel di Berlino si intrecciano le storie di svariati personaggi: madame Grusinskaya, star del balletto ed eccentrica diva, si innamora dello spiantato barone von Geigern, inizialmente intenzionato a rubare solo le sue perle. L'industriale Preysing tiranneggia il suo contabile Kringelein, mentre la sua segretaria-amante Flaemchen, invaghita del barone, resterà sola senza nessuno dei due uomini.
Le tavole del titolo sono quelle di una pensioncina inglese dove vivono alcuni clienti abituali. Tra questi c'è John Malcolm, scrittore americano da tempo divorziato che, benché abbia una relazione con la padrona dell'alberghetto, non ha mai dimenticato la prima moglie. Un altro avventore è il timido e inibito Pollock, sedicente ufficiale, innamorato dell'altrettanto timida Sibyl, dominata da una madre invadente e possessiva.
A Salta, nell’Argentina settentrionale, alcune mistiche adolescenti si interrogano sul ruolo del divino nella loro vita. Un congresso di otorinolaringologia porta in città il dottor Jano, un celebre medico di mezza età. Amalia, una delle ragazze, si convince che la propria missione sia salvarlo dai suoi peccati: poco a poco, le certezze dell’uomo si frantumano davanti alla determinazione della giovane...
Per colpa dell'ambiente bigotto della sua città, Judith Hearne (Smith), zitella dublinese, precipita nel baratro della solitudine e dell'alcolismo dopo aver conosciuto un coetaneo con il quale abbozza un intreccio amoroso. Dublino presta il suo squallore joyciano a questa ordinaria storia di emarginazione diretta da un vecchio regista inglese di chiara fama. Maggie Smith è naturalmente straordinaria. Al suo fianco il sempre bravo Bob Hoskins.
Una bambina molto intraprendente tenta di salvare uno spettacolo di music-hall dagli attacchi di un'arcigna creditrice. La ragazzina diventa la principale attrazione del locale e attira attorno a sé una marea di spettatori che contribuiscono a sanare i debiti della compagnia e a soddisfare la principale creditrice.
A Londra una giovane donna si innamora di un avvocato e per poterlo frequentare finge di voler divorziare dal marito. Quando l'avvocato scopre di avere una cliente fasulla, vorrebbe troncare ogni rapporto con lei, ma poichè nel frattempo è nato l'amore, i due finiscono per sposarsi davvero.
Glen è convinto di essere un grande scrittore e per questo finanzia una compagnia teatrale che dovrebbe recitare un suo dramma. Il capocomico usa invece quel denaro per allestire un musical e, durante una delle prove, convince Glen a cantare. La strada del giovane è proprio quella.
Texas, primi anni '50. Lou Ford è il giovane sceriffo di una sperduta contea e, nonostante il salario basso e la prospettiva di una carriera non esaltante davanti a sé, non si risparmia in favori per la sua comunità. Quando su esplicita richiesta del più importante affarista della zona, Chester Conway, viene incaricato di sfrattare Joyce Lakeland, una prostituta che si intrattiene con il figlio del magnate, Lou si reca a casa della ragazza. Gli schiaffi e gli insulti con cui Joyce accoglie l'ingresso dello sceriffo, risvegliano in lui un'indole aggressiva da tempo sopita che lo porta a percuoterla e possederla brutalmente. Da quel momento, i due intraprendono una relazione a base di sesso e violenza sadomaso, finché Joyce non propone a Lou di ricattare il figlio di Conway. Ma Lou decide di modificare il progetto a suo piacimento.