Nell'estate del 1991, tre italiani raggiungono una riserva di caccia in Croazia. Vanno a cervi, ma, ignari di quel che da mesi bolle in pentola, non sanno decifrare gli enigmatici segnali che li circondano. A caccia, uno dei tre è ferito al ginocchio da un proiettile di provenienza ignota. Passano in un ospedale e finiscono in un albergo preso di mira notte e giorno dai cecchini. La vacanza si è trasformata in un incubo di paura, sangue e morte.

Due bambini, uno serbo e uno bosniaco, dopo essere cresciuti insieme, si ritrovano da grandi a combattere l'uno contro l'altro la stessa guerra.

Un truffatore viene incaricato dalla Gestapo di "impersonare" il generale Della Rovere, al fine di scoprire la vera identità del capo della Resistenza.

La nostra storia è ambientata negli anni '60, in un Giappone post-bellico alternativo in cui il governo è presieduto dalla Germania, qui vittoriosa trionfatrice della seconda guerra mondiale e detentrice del potere assoluto. Il controllo del paese è ripartito tra tre forze principali: la polizia pubblica, il reparto speciale DIME e un gruppo di terroristi ribelli conosciuti come “La Setta”. In questo scenario di grave agitazione politica (il lungometraggio si apre proprio durante una sommossa popolare contro la polizia pubblica) si intrecciano le storie di Kazuki Fuse, membro dello squadrone d'assalto della DIME, e di Kei, una giovane facente parte del gruppo delle “Cappuccetto Rosso”, ossia donne e bambine incaricate dai ribelli di trasportare ordigni esplosivi. Fuse (il cui nome è ricollegabile alla parola "cane") è un abilissimo membro della squadra d'assalto, e tuttavia anche una persona emotivamente fragile...

Una interprete delle Nazioni Unite, Silvia Broome, inavvertitamente ascolta due persone che parlano di un complotto per assassinare qualcuno. Ad indagare sul caso viene chiamato un agente dei Servizi Segreti degli Stati Uniti, Tobin Keller.L'obiettivo ipotizzato è il presidente della Repubblica Democratica di Matobo, Edmond Zuwanie, il quale è atteso per un discorso all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite al Palazzo di Vetro, in un tentativo disperato di mettere fine alle accuse mosse contro di lui dalla Corte Penale Internazionale; il suo regime, infatti, è tristemente noto per una crudele politica di pulizia etnica.Allo stesso tempo il fratello di Silvia, Simon, è in grave pericolo, perché tenta di organizzare un importante incontro tra i due maggiori opponenti al regime dittatoriale di Zuwanie, Kuman-Kuman e Ajene Xola.

Nel marzo del 1944, Roma è sotto il dominio dei tedeschi e controllata dalle spietate Ss. Mentre si tenta di mettere in salvo il patrimonio artistico minacciato dai nazisti, si sta anche organizzando un attentato a un compagnia delle Ss. Il piano va a buon segno e a via Rasella restano sul terreno una trentina di soldati tedeschi. Il comandante Maelzer, dopo aver informato i propri superiori, riceve l'ordine di compiere una rappresaglia. Per ogni tedesco morto dovranno essere uccisi dieci italiani. Il generale Kappler viene incaricato dell'esecuzione.

L'agente segreto Mike Kelles deve ricevere un importante documento dal collega Sam. Questi viene ucciso sul treno fra Salisburgo e Trieste. Mike, anch'egli sul treno, arriva a destinazione. Qui conosce Janine, la fidanzata di Sam, e ritrova la bella Joan, incontrata sul treno, ambedue impegnate nel doppio gioco con i sovietici. La seconda lo aiuta e lui la salva in extremis dalla vendetta dei suoi.

La sporca dozzina contro l'Orient Express. Il famoso treno è stato adibito dai nazisti al trasporto di pezzi grossi (militari e scienziati) in Turchia. I dodici del maggiore Reisman devono attaccare e distruggere. C'è anche di mezzo una donna.