Rick Dalton, un attore televisivo, e Cliff Booth, la sua controfigura, intraprendono una personalissima odissea per affermarsi nell'industria cinematografica nella Los Angeles del 1969, segnata dagli omicidi di Charles Manson.

1966. Antonio insegna inglese in una scuola retta da religiosi. Per favorire il loro apprendimento (e anche perché è un fan dei Beatles) utilizza le canzoni dei Fab Four per invogliarli a tradurre. Quando viene a sapere che John Lennon si trova in Almeria per girare un film decide di cercare di incontrarlo perché le canzoni che ha registrato da Radio Lussemburgo hanno dei versi che gli suscitano delle perplessità. John sarà in grado di dirgli se ha commesso errori nelle traduzioni. Lungo la strada il professore incontra due giovani autostoppisti. Prima si imbatte in Belen, una ragazza incinta che è scappata dall'istituto in cui era stata rinchiusa e poi in Juanjo, un sedicenne che si è allontanato dall'abitazione in cui vive con i genitori e con cinque fratelli perché non sopporta più la rigidità educativa del padre poliziotto. Sarà insieme a loro che il professor Antonio cercherà di coronare il suo sogno.

Il figlio di un industriale diventa attore girovago per seguire la fidanzata. Sua madre e sua zia, messesi separatamente alla sua ricerca, finiscono per unirsi alla compagnia; l'industriale, al termine di un movimentato inseguimento, vede i familiari recitare e, entusiasmato, decide di cambiare anche lui attività.

Un capobanda viene catturato dagli agenti e mandato su una sperduta isoletta. Dopo aver fallito la fuga tenta, in concorrenza con altri, di rubare il preziosissimo gioiello di un re esiliato in quello stesso luogo. Anche questo piano naufraga e l'uomo si rassegna a vivere in pace accanto alla sua donna.