In Thailandia per lavoro, Max Peterson (Shane West), un informatico americano, riceve in hotel un misterioso pacco contenente un cellulare e inizia a ricevere strani sms senza mittente che prima gli salvano la vita e poi gli fanno vincere ingenti somme in un casinò, ma qualcosa puzza di bruciato e ben presto Max si ritroverà alle calcagna un agente della sicurezza e gli agenti federali.

Jakob ha 17 anni e vive con suo padre e suo nonno nella periferia di Vienna. Quando, finito il liceo, è costretto a lavorare nel mattatoio del padre in attesa di iscriversi all’università, i suoi disturbi d’ansia diventano più intensi, accendendo un desiderio che cerca di colmare online. Su un sito di chat erotiche incontra l’affascinante Kristjan. Il loro incontro, prima virtuale e poi reale, spingerà Jakob a lasciarsi andare. Ma le ferite più profonde della sua anima lo aspetteranno nei meandri più oscuri di Nevrland, mettendo a rischio l’integrità della sua stessa psiche. Un film sulla potenza del desiderio che affermandosi può stravolgere l’intera esistenza, distruggendo le nostre certezze fino a portarci in un luogo in cui lo stesso concetto di identità sembra perdere ogni tipo di significato.

Approfittando del fatto che il marito politico e la figlia sono fuori casa, la psichiatra Veronica Simon trascorre un fine settimana con Victor, un giovane e tormentato scultore. Ma, mentre Veronica desidera lasciarsi la cosa alle spalle, Victor si rifiuta di porre la parola fine alla loro liaison e non si fermerà di fronte a nulla per avere la donna tutta per sé. Quanto in là sarà in grado di spingersi e cosa potrà mai fare Veronica per evitare che l'ossessione del giovane distrugga la sua famiglia?

Malik e Imani sono una giovane coppia di colore che si trasferisce in una nuova casa in periferia. Quando arrivano, vengono accolti da una vicina bianca apparentemente amichevole di nome Karen Drexler. Tuttavia, questa facciata rivela lentamente una donna amara, gelosa, arrabbiata e razzista che vuole allontanare la coppia ad ogni costo.

Durante il fascismo un centinaio di omosessuali italiani, accusati di indegnità e di essere nemici della patria, vennero arrestati e mandati al confino e poi mandati nei campi di concentramento. “Attenti al lupo”, partendo da una vicenda vera, racconta per la prima volta la loro storia.