Vanya è un bambino di 6 anni che vive in un orfanotrofio desolato situato in uno sperduto villaggio russo. Per lui e per gli altri bambini ospiti della struttura l'unica speranza è esser adottati da una coppia straniera. Vanya finalmente sembra avercela fatta: è in procinto di essere affidato a una coppia italiana. Ma mentre si stanno facendo i preparativi accade nell'orfanotrofio un incidente: una madre di un bambino ospite si presenta per reclamare il suo figlio. Vanya comincia così a chiedersi cosa accadrebbe se dopo che lui è andato a vivere in Italia arrivasse la sua vera madre e non lo trovasse più. E così inizia a progettare un piano: ritroverà la sua mamma, a ogni costo.

Una donna, con un gesto disperato, decide di togliersi la vita facendosi travolgere con la sua auto da un treno in corsa. Nella macchina con lei c’è il figlio, che dopo aver tentato di salvare la mamma, riesce a salvarsi per miracolo. A bordo del treno, il macchinista fa di tutto per cercare di fermarlo, ma non riesce ad evitare la tragedia. Imprevedibilmente tra il ragazzino e il macchinista del treno si crea un forte legame sentimentale, tanto da convincere l’uomo ad accogliere l’orfano con se e sua moglie.

Dopo 38 anni, i protagonisti di una vecchia storia si ritrovano. Henri Husson cerca di contattare Sévèrine, dicendole che ha un segreto da svelarle: lei, all'inizio, cerca di evitarlo per poi, alla fine, accettare un invito a cena che si rivelerà un gioco al massacro

Quattro volontari si iscrivono a quello che credono sia una ricerca di studio pagata. Solo più tardi scopriranno che sono involontariamente coinvolti in un programma governativo che era stato dichiarato terminato venti anni prima.

Due giovani coppie che usano il sesso anonimo come catalizzatore per risolvere le loro relazioni travagliate devono ripensare a ciò che fa funzionare una connessione.