La Raimon, dopo aver battuto la Kirkwood (Kidokawa Seishū), viene invitata dal Quinto Settore a partecipare ad una gita che la condurrà in un luogo segreto. La squadra accetta e tutti partono, ad eccezione di Adé, Eugene e Michael che rimangono a Inazuma City, su ordine di Riccardo. Durante il viaggio sul pullman viene diffuso gas soporifero e tutti, tranne l'autista, si addormentano. Al risveglio i giocatori si ritrovano in un prato dell'isola Giardino Imperiale, mentre l'allenatore Sharp e le manager sono imprigionate. Riescono tuttavia a fuggire, accecando una guardia con il flash della macchina fotografica di Rosie. Tuttavia durante la fuga la fotocamera le sfugge di mano; Skie tenta di recuperarla e viene catturata nuovamente, mentre gli altri riescono a fuggire. Nel frattempo i giocatori vengono raggiunti da Pinkus Mountbatten e dai suoi seguaci, che li invitano ad una partita contro la squadra Luce Sfavillante.

Touching the void, documentario di Kevin MacDonald, racconta di un'impresa drammatica, compiuta da Simon Yates e Joe Simpson (autore de La morte sospesa, il bestseller da cui è tratto il film), due alpinisti, che hanno conquistato, nel 1985, la vetta del Siula Grande sulle Ande peruviane. Simon e Joe, sono amici, e appassionati di scalate. L'ascesa al picco sembra una passeggiata, tutto fila liscio, solo qualche problema dovuto agli agenti atmosferici. Nella discesa, però, Joe scivola e si rompe la gamba. La situazione è critica, e nella mente dei due passano mille pensieri. Salvarsi da solo e abbandonare il compagno o fare di tutto per salvarlo da morte certa? Improvvisamente una corda si rompe, e Joe precipita in un crepaccio. Solo un miracolo potrà salvarlo.

Un maestro dell'antica arte Shaolin incontra un ex campione di calcio caduto in disgrazia e insieme decidono di applicare le arti marziali al gioco del calcio. Insieme ad altri esperti Shaolin formeranno una squadra e parteciperanno ad un torneo molto seguito.

Il pilota militare americano, Frank Dux, dopo anni di addestramento con il giapponese Tanaka, un grande maestro di arti marziali, decide di partire per Hong Kong, dove ogni anno, tra i campioni di kung-fu, si svolge una sfida feroce, sanguinosa e senza esclusione di colpi: il kumitè. Malgrado il suo colonnello gli abbia negato il permesso, Dux, approfittando di una licenza, giunge ad Hong Kong per partecipare alle eliminatorie: qui ha modo di conoscere un gigantesco individuo, Jackson, del quale diviene amico. Dopo aver sbaragliato tutti i suoi avversari, Frank nella serata finale è costretto a battersi contro lo spietato Chong Li, l'attuale campione in carica, che poco prima aveva sconfitto Jackson. Nel duro scontro con Chong Li, dopo alterni e furiosi combattimenti Frank Dux riesce a sopraffarlo e a vincere così l'incontro. Dopo aver ottenuto l'ambito titolo di campione, Frank, tornato in America, consegna al venerato Tanaka la spada del Samurai, l'unico vero trofeo del kumitè.

Un campione di boxe thailandese fa un viaggio in Oriente e si scontra con un campione locale che lo riduce in fin di vita. Il fratello minore, sconvolto dalla crudeltà mostrata dall'avversario, vuol vendicarsi e chiede aiuto a un vecchio maestro di arti marziali. Il giovane affronterà il bruto e gli darà una memorabile lezione.

In una società futuristica in cui le multinazionali sono arrivate a sostituire le nazioni, il violento gioco Rollerball è usato per controllare la popolazione, dimostrando quanto sia futile l'individualità. Jonathan E., un giocatore di Rollerball, arriva ai massimi livelli nello sport e combatte per la sua libertà personale, sfidando il controllo delle multinazionali.

Da un romanzo di Peter Abrahams: vite parallele di un campione di baseball (Snipes), da poco rientrato nei Giants col madornale ingaggio di 40 milioni di dollari, e di un suo fan, commesso viaggiatore di coltelli. Due, e complementari, i temi principali: l'analisi psico-sociologica del fanatismo sportivo, moderna forma dell'idolatria; il patologico bisogno di passare un quarto d'ora sotto i riflettori della pubblicità televisiva. Storia di un'ossessione, è un film artificioso e sforzato con una prima parte interessante, un'eccellente fotografia di Dariusz Wolski e un'interpretazione superba di De Niro.AUTORE LETTERARIO: Peter Abrahams

La terza avventura dei Mighty Ducks, squadra giovanile di hockey. L'allenatore decide di lasciare la squadra e riprendere la vecchia professione di avvocato. Il team deve gareggiare contro i Warriors per vincere il campionato.

Mitchel, baldanzoso giovanotto californiano campione di surf, è costretto a trasferirsi per qualche mese da alcuni parenti a Cincinnati, lontano dalle adorate onde dell'oceano. Qui, per giunta, non riesce a ingranare con i nuovi compagni di scuola ed entra in conflitto con loro. Per "riscattarsi" ha una sola possibilità: infilarsi i pattini a rotelle e partecipare alla gara più spericolata della regione.

Vittima di bullismo da parte di alcuni compagni di scuola neofascisti, la diciassettenne Julie Pierce chiede aiuto al maestro di karate Miyagi.

I fratelli Hanson sono tornati e chi meglio di loro potra' mettere in forma una scalcinata squadra giovanile per il prossimo campionato?

Jonathan Cross, appassionato degli sport estremi, viene reclutato da Alexi Petrovich per far parte della sua nuova invenzione: il Rollerball. Jonathan accetta e impara le linee guida: i giocatori corrono su pattini, cercando di prendere una pesante sfera metallica per lanciarla poi in un alto canestro. Ci sono poi dei motociclisti che interagiscono coi giocatori. A parte questo non esistono regole. Durante la sua carriera rapidamente in ascesa, Jonathan sperimenta sulla sua pelle ciò che ha scoperto Alexi: il sangue rende lo spettacolo più interessante per l'audience. Così, Alexi comincia a corrompere i membri delle diverse squadre, per aumentare la tensione sul campo più del necessario, mentre il pubblico è in delirio. Ma il meglio deve ancora arrivare: la vita di Jonathan e dei suoi compagni di squadra è in pericolo, perché nell'ultimo match dovranno combattere per la sopravvivenza contro il loro vero avversario, il loro capo Alexi Petrovich.