Alcuni rifugiati afghani lavorano in un cantiere di Tehran, come manovali. Un giorno Najaf ha un incidente ed è costretto ad abbandonare il lavoro. Ma il suo stipendio è necessario per non far morir di fame la sua famiglia. La figlia Baran si traveste da uomo e si offre di sostituirlo.
Dopo un tentativo di suicidio Cahit incontra Sibel. Sono entrambi di origine turca ma vivono da molti anni in Germania. Sibel vuole uscire dalla sua famiglia in cui gli uomini comandano e propone a Cahit di sposarla. Lei avrà così una copertura per vivere una vita libera anche sul piano sessuale. Ma il ruvido Cahit pian piano se ne innamora. Un bel film tedesco che descrive gli immigrati senza retorica cercando di trovare la verità nela confusione dei sentimenti che sembra essere diffusa tra tutti gli strati della popolazione ma che trova ulteriori ostacoli quando le tradizioni impongono le loro regole assurde e prevaricatrici.