Negli anni '70, con il gruppo napoletano composto da Massimo Troisi, Lello Arena e Enzo Decaro, "La Smorfia", ebbe inizio, per il pubblico italiano, una nuova generazione di comicità napoletana, grazie ai famosissimi sketches televisivi, tra i quali i celeberrimi: La Natività, San Gennaro, La fine del mondo, La guerra...

Los Angeles. Mia sogna di poter recitare ma intanto, mentre passa da un provino all'altro, serve caffè e cappuccini alle star. Sebastian è un musicista jazz che si guadagna da vivere suonando nei piano bar in cui nessuno si interessa a ciò che propone. I due si scontrano e si incontrano fino a quando nasce un rapporto che è cementato anche dalla comune volontà di realizzare i propri sogni e quindi dal sostegno reciproco. Il successo arriverà ma, insieme ad esso, gli ostacoli che porrà sul percorso della loro relazione.

Lo spettacolo, in perfetto “stile Siani” è un mix di contributi video, testi di base, ma molto spazio è lasciato all’improvvisazione dell’artista partenopeo; al suo fianco un cast di amici storici composto da Francesco Albanese, Carmela Nappo e Lello Musella per la regia di Mimmo Esposito.

Un mite avvocato si improvvisa investigatore dilettante e, insieme alla sua bella fidanzata, porta avanti le indagini sulla misteriosa scomparsa di una ballerina, ma viene coinvolto nell'omicidio di una giornalista.

Isabella "Izzy" Patterson, in arte Glo, è una ragazza di Brooklyn che coltiva il sogno di recitare e nel frattempo arrotonda lavorando per un'agenzia di ragazze squillo. Durante un appuntamento in una suite d'albergo, s'imbatte in Arnold Albertson, regista affermato,disposto ad offrirle trentamila euro perché abbandoni quel mestiere e realizzi se stessa. Poco dopo, senza che né Izzy né il suo benefattore potessero prevederlo, eccola al suo primo provino, a concorrere per la parte di una squillo nella nuova pièce teatrale di Albertson stesso, fianco a fianco con sua moglie,l'attrice Delta Simmons,e il di lei storico partner sulla scena Seth Gilbert. Se a questo punto si aggiungono un sensibile commediografo,un vecchio giudice arrapato,una psicoterapeuta ubriaca,una sostituta terapeuta che non conosce il tatto né la privacy e un detective privato che si nasconde dietro i baffi finti,il quadro è solo abbozzato.

Irena è una regista di teatro sperimentale che accetta la proposta di Don Iridio di allestire in un istituto penitenziario (le Vallette a Torino) una versione della passione di Cristo. Quella che inizialmente sembrava un'esperienza lavorativa, sarà per Irena fonte di grandi cambiamenti nella sua vita.