Remy è un topolino dotato di un olfatto straordinario e di un talento naturale per la buona cucina. Dopo una serie di rocamboleschi accadimenti, si trova separato dalla sua colonia e finisce a Parigi, sede del ristorante che porta il nome del suo Chef preferito: il famoso Gusteau. Qui Remy fa conoscenza con il giovane ed imbranato Linguini, un timido sguattero, che, grazie ai consigli del topo-chef, diventa ben presto famoso e celebrato. I due sembrano invincibili ma resta da superare il giudizio del temibile Anton Ego, il più feroce tra i critici culinari francesi....
Le vite dei lavoratori della Initech Peter, Michael, Samir, e Milton. Due persone, chiamati "i Bob" perché hanno entrambi lo stesso nome, vengono portati alla Initech per aiutare nel "downsizing" e nella ottimizzazione della produttività. Ai lavoratori vengono quindi poste domande per vedere quali impiegati debbano essere eliminati...
Parigi, 1910. Madame Adelaide, una ricca, eccentrica e anziana signora, ex stella del firmamento lirico, decide di fare testamento e nomina eredi dei suoi ingenti beni i suoi quattro Aristogatti: mamma Duchessa e i cuccioli Minou, Bizet e Matisse. Madame Adelaide è rimasta sola al mondo e i quattro gatti sono i suoi affetti più grandi. A margine di questa "famiglia" c'è il maggiordomo Edgar, che sarà erede alla morte degli Aristogatti. Ma l'uomo, ansioso di mettere subito le mani sulle ricchezze della signora, decide di sbarazzarsi dei concorrenti a quattro zampe. Una notte di temporale li rapisce, ma li perde per strada durante l'incontro poco piacevole con due cani randagi. Persi per le insidiose vie di una città che non conoscono, la raffinata Duchessa e i suoi vispi cuccioli provano a tornare a casa, con l'aiuto dell'aitante Romeo, un gatto vagabondo, gigione dal cuore d'oro, incontrato per caso.
Due sfigati fratelli ereditano dal padre, con una fabbrichetta, una vecchia casa piuttosto fatiscente, abitata da un roditore furbissimo che sfida ogni tentativo, gattesco e no, di eliminarlo. Cocktail di farsa e di umorismo nero, la commedia, scritta da Adam Rifkin, ha diverse invenzioni di taglio gotico, una tensione narrativa insolita, una partenza lanciata, ma nella 2ª parte si affloscia nella ripetizione. È il caso raro di un film zoocentrico senza bamboleggiamenti che può essere visto con piacere anche dagli adulti. Topi veri addestrati si alternano e si mescolano con gli animatronic degli Stan Winston Studios e con la computer animation. Prodotto per la Dreamworks. La coppia di N. Lane (americano e noto in TV) e L. Evans (inglese dalla mimica sopra le righe) richiama Laurel & Hardy che, però, nei loro anni d'oro si limitavano ai 2 rulli (20 minuti circa).
Z è una formica insoddisfatta, nevrotica, fantasiosa e ribelle, in cura dall'analista. La vita dentro il formicaio è dettata da regole ferree e ruota tutta intorno al lavoro. Il non poter pensare con la propria testa e l'inesistenza dell'originalità del singolo rendono Z sempre più insofferente verso la colonia. Per caso incontra e s'innamora della principessa Bala, e per poterla incontrare di nuovo, verrà coinvolto in una terribile guerra contro le ferocissime Termiti rimanendo l'unico sopravvissuto. Divenuto un eroe di guerra, quando si scopre che in realtà è un semplice operaio e non un soldato, Z lascia la colonia rapendo la principessa Bala. Insieme raggiungono Insettopia, luogo mitico, di cui l'esistenza non è certa. Parallelamente il perfido generale Mandibola, promesso sposo di Bala , organizza un vero e proprio colpo di stato cercando di uccidere la regina, madre di Bala, e la maggior parte delle formiche operaie per rifondare egli stesso una nuova colonia.
Macey e Savanna non hanno molto, ma hanno il piano perfetto. Con un bar sgangherato, che vacilla sull'orlo del fallimento, e le loro vite che non vanno da nessuna parte, le due sorelle cospirano per conquistare la loro zia Hilda, malata terminale - la matriarca prepotente e burbera della famiglia - nella speranza di diventare le beneficiarie della sua vasta proprietà. Ma, come Macey e Savanna scoprono presto, potrebbero esserci altri parenti che hanno avuto la stessa identica idea.
Mario è un barbiere emigrato a New York. La sua vita viene movimentata dall'annuncio che è l'unico erede di una vecchia zia inglese. Mario si precipita quindi in Inghilterra, ma riceve solo tredici sedie d'epoca. Quando però le ha già vendute a un antiquario, scopre che in una di esse è celata una fortuna. Tenta allora affannosamente di recuperare le sedie, nel frattempo disperse tra vari acquirenti.