Una giovane operatrice cinematografica dal brillante futuro professionale e dalla scarsa empatia impara l'importanza di dosare ambizione e umanità.

Arthur è un liceale insicuro, dai genitori problematici, che suona il trombone nella banda della piccola cittadina dove vive. Lavora anche in un diner, dove si diverte a flirtare con Annie, che qualche anno prima era la sua babysitter. Dal canto suo Annie prova a costruirsi una nuova vita dopo la drammatica separazione dal marito Glen, un uomo pieno di problemi che non si rassegna all’idea di aver perso la moglie e la figlioletta. Mentre Arthur s’innamora lentamente di una compagna di scuola di nome Lila, i rapporti tra Annie e Glen si faranno sempre più tesi. Tratto da un romanzo di Stewart O'Nan

Henry Poole ha scoperto che gli restano solo sei settimane di vita. Decide perciò di abbandonare la sua fidanzata e il suo lavoro per trascorrere i suoi ultimi giorni da solo, rintanandosi fuori città per nutrirsi di pizza, vodka e dolcetti. La scoperta di un "miracolo" da parte di una vicina impicciona disturberà la sua quiete, ma contribuirà anche a restituirgli la fiducia nella vita.

Un grande cast tutto al femminile per questo film che nonostante le buone premesse non riesce a convincere appieno. Con stile sobrio e distaccato, il film ci introduce nelle cinque storie che si intrecciano sullo sfondo di una Los Angeles senza colore. Cinque storie per sette donne che fanno i conti con la vita, con l'amore, e con se stesse.