Due giovani sorelle, Margaret e Helen Schlegel, borghesi ed erudite, fanno la conoscenza di una ricca famiglia, gli Wilcox; mentre la più giovane delle due ha un flirt con uno dei giovani Wilcox, la sorella maggiore diviene intima amica della madre.

Stanley a causa di una maledizione che si è abbattuta su tutta la famiglia, si trova sempre nel posto sbagliato al momento sbagliato. Per questo viene ingiustamente condannato a diversi mesi di detenzione nella prigione di Camp Green Lake. Lì, lui e alcuni compagni di sventura, Squid, Armpit, ZigZag, Magnet, X-Ray e Zero, sono costretti dalla temibile direttrice del carcere Warden Louise Walker e dai suoi uomini di fiducia, Mr. Sir e Mr. Pendanski, a scavare buche. Nessuno sa quale sia la vera ragione di tutte queste buche ma Stanley presto inizia a chiedersi come mai la direttrice abbia tanto interesse che i ragazzi trovino qualcosa di speciale...

In una città qualunque, di un Paese qualunque, un automobilista è fermo al semaforo, in attesa del verde, quando si accorge di perdere la vista. All'inizio pensa si tratti di un disturbo passeggero, ma non è così. Gli viene diagnosticata una malattia sconosciuta: un "mal bianco" che avvolge le vittime in un candore luminoso, simile a un mare di latte. Non si tratta di un caso isolato: è l'inizio di un'epidemia che colpisce progressivamente tutta la città e l'intero Paese. I ciechi vengono rinchiusi in un ex manicomio e costretti a vivere nel più totale abbrutimento da chi non è stato ancora contagiato. Tra la violenza e la lotta per la sopravvivenza si inserirà la figura di una donna che, con un gesto d'amore, ridarà speranza all'umanità.

Nel parco Gorky, a Mosca, vengono scoperti tre cadaveri irriconoscibili. L'ispettore della polizia criminale Arkadi Renko conduce l'inchiesta e finisce per convincersi che nell'omicidio sia implicato il Kgb. Ritrova un paio di pattini per ghiaccio che lo conducono a Irina, siberiana ed ex dissidente. Renko sospetta che il legame tra Irina e i tre cadaveri sia l'uomo d'affari Jack Osborne. Dietro a tutto si profila un traffico illecito di zibellini...

Nella provincia di Giudea, sotto il governo dell'imperatore Tiberio, il principe Giuda Ben-Hur cerca di mantenere la propria autonomia da Roma dissociandosi al contempo dai turbolenti ribelli Zeloti. Quando il fratello adottivo Messala, romano anziché giudeo, torna a Gerusalemme dalla famiglia che lo ospitò, chiede a Giuda un aiuto nel fermare gli attentatori alla vita del governatore Ponzio Pilato. Ma per una sfortunata coincidenza Ben-Hur viene accusato di cospirazione e Messala non farà nulla per salvarlo: la famiglia del principe è condannata a morte e Ben-Hur viene spedito in una galea a remare in catene, al ritmo dei tamburi dei suoi aguzzini. Solo il desiderio di vendetta alimenta la sua voglia di vivere.

Recluse Smith è coinvolto in una lotta rivoluzionaria tra guerriglieri e destra in Nuova Zelanda. Implicato in un omicidio e incastrato come un cospiratore rivoluzionario, Smith cerca di mantenere un atteggiamento di non violenza mentre è intrappolato tra fazioni in guerra.

In Grecia, una pescatrice di spugne trova in fondo al mare una preziosa, antica statuetta raffigurante un ragazzo in groppa a un delfino. Un losco mercante d'arte trama, ma la donna ha la meglio. Si innamora anche di un archeologo americano.