Assoldato da un sedicente gangster milanese, Peppe detto "Er Pantera" rimette insieme i vecchi compari per rapinare il furgone del Totocalcio. Con l'alibi della partita Milan-Roma, i soliti ignoti vanno in trasferta nel capoluogo lombardo dove riusciranno fortunosamente tanto ad accaparrarsi il bottino quanto a tornare a casa impuniti. Ma la decisione di lasciare la valigia con il denaro in un deposito bagagli così come le indagini sempre più pressanti della polizia innescheranno una serie di comiche conseguenze, sancendo l'ennesimo fallimento della scalcinata banda.

Durante una rapina, il direttore della banca e la sua segretaria vengono chiusi nella camera blindata. Si tenta di liberarli praticando un foro nella porta d'acciaio con la fiamma ossidrica. Ma non si giunge in tempo per salvare la segretaria dalla morte per asfissia.

Fedele ricostruzione della rapina avvenuta alla NOKAS di Stavanger nel 2004. Undici uomini mascherati e dotati di armi automatiche occupano la suddetta banca dopo aver bloccato le uscite della locale stazione di polizia e scappano con un bottino di circa 10 milioni di dollari in contanti, lasciandosi dietro un poliziotto morto e tanto clamore.

Josh Kovacs è il direttore del personale del Tower, un lussuoso grattacielo residenziale di New York di proprietà del magnate Arthur Shaw. Josh ha una forte ammirazione verso il capo, per il quale gestisce con rigore e professionalità tutti gli impegni, oltre a uno stuolo di dipendenti e di clienti. Finché un giorno, l'FBI irrompe e Josh scopre incredulo che l'amato capo è accusato di bancarotta fraudolenta e che ha truffato, tra gli altri, anche tutti i suoi dipendenti, investendo i loro fondi pensione e lasciandoli senza un soldo. La sua furiosa reazione costa il licenziamento a lui e al cognato in procinto di diventare padre, ma anche l'idea di lanciarsi in una folle impresa volta a espropriare i beni illegalmente accumulati dal magnate.

Cinque amici, dopo essere tornati dalla Guerra di Corea, organizzano un furto in un casinò a Reno, Nevada. Il colpo alla fine va a buon fine (nonostante le difficoltà), ma ecco che uno del gruppo, psicopatico, cerca di fuggire brandendo una pistola. Gli altri 4 amici proveranno a fermarlo.

Julian evade dal carcere per trovare l'ex-socio che l'ha tradito e per rivedere la propria donna.

Uno scettro dal valore inestimabile, esposto in un museo, eccita la cupidigia di alcuni visitatori. L'oggetto viene rubato, passa di mano in mano finché finisce sullo stesso fondale marino dal quale è stato recuperato.

Robert Coleman viene fatto "morire" in una gara di fuoribordo per poi farlo apparire, sotto falsa identità, affinché possa effettuare un'audace rapina in Sudafrica: l'oggetto del colpo è il più grande diamante del mondo. Ha inizio una rocambolesca avventura in giro per l'Europa, tra mille colpi di scena fino alla soluzione finale. Il vero ladro era il ricco americano George Kimmins e Coleman solo un agente delle assicurazioni.