Andreï Filipov è un direttore d'orchestra deposto dalla politica di Brežnev e derubato della musica e della bacchetta. Rifiutatosi di licenziare la sua orchestra, composta principalmente da musicisti ebrei, è costretto da trent'anni a spolverare e a lucidare la scrivania del nuovo e ottuso direttore del Bolshoi. Un fax indirizzato alla direzione del teatro è destinato a cambiare il corso della sua esistenza. Il Théâtre du Châtelet ha invitato l'orchestra del Bolshoi a suonare a Parigi. Impossessatosi illecitamente dell'invito concepisce il suo riscatto di artista, riunendo i componenti della sua vecchia orchestra e conducendoli sul palcoscenico francese sotto mentite spoglie. Scordati e ammaccati dal tempo e dalla rinuncia coatta alla musica, i musicisti accoglieranno la chiamata agli strumenti, stringendosi intorno al loro direttore e al primo violino. La loro vita e il loro concerto riprenderà da dove il regime li aveva interrotti, accordando finalmente presente e passato.

Una donna dà prova delle sue capacità circensi nell'esercizio del tiro. La sua bravura è tale da sconfiggere il campione uscente Butler che decide di abbandonare la compagnia per una altra. Il titolare del circo, Buffalo Bill, per ragioni di difficoltà finanziarie dovrà stringere un accordo con il circo dove è approdato Butler. I due, invero innamorati, si scontreranno di nuovo, ma questa volta Anna cederà il passo per non perdere l'amato colpendo il suo amor proprio.

Saputo che si sta mettendo in scena a Broadway una rivista destinata a sbeffeggiarlo, il miliardario Jean Marc Clement si presenta in incognito a teatro, per vedere fino a che punto ciò è vero. Preso per una comparsa, finisce per vedersi affidata la parte... di se stesso. Accetta, per rimanere accanto ad Amanda, una bellissima attrice della compagnia dal fascino ingenuo quanto irresistibile.

Un'impiegata dotata di una bella voce viene scritturata da un impresario in cerca di un volto nuovo. Nonostante le difficoltà iniziali, lei riesce a imporsi al grosso pubblico e a sposare l'uomo cui deve la sua fortuna.

Un sacco di risate e canzoni hanno reso questo musical, basato sullo spettacolo di Broadway preferito dal pubblico, uno dei più memorabili della storia. Quando la rock star e idolo delle adolescenti Conrad Birdie, viene arruolato, le adolescenti di tutta la nazione impazziscono e il manager di Conrad, Albert rischia di perdere il lavoro. Ed è così che Albert e la sua fidanzata decidono di organizzare un concorso a livello nazionale nel quale una fortunata ragazza vince il bacio di addio da parte di Conrad al The Ed Sullivan Show. Kim McAfee è la fortunata ragazza e l'intera squadra di Conrad si trasferisce a casa sua, con grande dispiacere del suo irritabile padre e del suo geloso fidanzato. Il risultato è il caos più totale ed una serie di divertenti complicazioni sentimentali.

L'eccentrico miliardario sir Guy Grand, non avendo eredi, decide di adottare uno squattrinato ragazzo orfano trovato a dormire in un parco. Quindi decide di iniziare a fare elaborati scherzi alle persone per provare l'avidità degli esseri umani nella società moderna. Le incredibili avventure del signor Grand col complesso del miliardo e il pallino della truffa (The Magic Christian) è un film del 1969 diretto dal regista Joseph McGrath con protagonisti Peter Sellers e Ringo Starr. Tipica produzione dei tardi anni sessanta, il film è tratto dal racconto Il grande Guy del 1959 di Terry Southern. È un'implacabile e spesso pesante satira sul capitalismo, l'avidità, e le vanità umane in generale. Notevoli sono le apparizioni - prima dei Monty Python - di John Cleese e di Graham Chapman (non accreditato), che aveva scritto una versione precedente della sceneggiatura del film, in seguito non utilizzata.