"Verso l’ignoto" ripercorre il lungo viaggio invernale sul Nanga Parbat di Daniele Nardi. Quattro anni in pieno inverno narrati in questo documentario che, secondo l’alpinista romano, racconta "il mio alpinismo, le motivazioni che mi spingono a scalare e le vicissitudini umane affrontate dal 2012 anno del primo tentativo.” Come è andata a finire tutti lo sanno: dopo anni di sforzi, la cima è stata raggiunta per la prima volta il 26 febbraio 2016 da Simone Moro, Ali Sadpara e Alex Txikon, mentre Tamara Lunger si è fermata poco sotto quei fatidici 8126m della vetta . "Verso l’ignoto" mostra il fascino e la difficoltà di questa impresa sognata e tentata da molti.

Il pinguino imperatore che vive nelle regioni antartiche deve migrare per diversi mesi in determinate zone per riprodursi e allevare i propri figli. La marcia dei pinguini segue da vicino il viaggio di una colonia e successivamente una coppia di questi che affronta diverse marce affinché il piccolo possa resistere al freddo e alla fame del periodo dopo la sua nascita. Il film mostra le sofferenze dei pinguini durante la loro riproduzione, partendo dalla marcia che dall'oceano li porterà all'interno della regione ghiacciata. Qui si formeranno le coppie che si riprodurranno e aspetteranno la nascita del loro unico figlio. Alcuni piccoli muoiono dal freddo ed il motivo è perché uno dei pinguini ha sbagliato qualche passo della loro danza facendo così cadere l'uovo nel ghiaccio e facendolo congelare... e allora la madre va a rubare il figlio ad un altro pinguino

L'avventura di sei ragazzi tibetani ciechi che progettano di raggiungere la vetta del Lhakpa-Ri (7.045m), una montagna all'ombra dell'Everest, guidati dall'esperto Erik Weihenmayer, unico scalatore non vedente ad aver conquistato le sette cime più alte del mondo.