Gli Australian Pink Floyd Show, è una tribute band dei Pink Floyd formatasi nel 1988 ad Adelaide, nel sud dell'Australia. I loro spettacoli dal vivo tentano di ricreare l'aspetto, la sensazione e il suono dei tour mondiali dei Pink Floyd, Durante i loro concerti, i video e le animazioni che vengono visualizzati sullo schermo circolare, tendono sempre a riportare immagini originali della band originaria. Emulando ad esempio, il maiale gonfiabile usato dai Pink Floyd durante il Division Bell Tour, utilizzando Skippy, il gigantesco canguro rosa, che rappresenta un pò la mascotte della band australiana, il quale prende il nome dalla serie televisiva australiana "Skippy" (The Bush Kangaroo).

Oltre 2 ore dei più grandi successi dal vivo in una cornice da mozzafiato. Dopo la distruzione globale qual è stato il "Death Magnetic Tour", nel luglio 2009 i quattro cavalieri dell'apocalisse cavalcano nell'Anfiteatro Romano di Nîmes (Francia) e scatenano i numerosi fans con una strabiliante serie di grandi successi tra cui "Enter Sandman", "Master of Puppets", "Nothing Else Matters" e molti altri!

Parigi. 1899. Satine è la star del Mouilin Rouge, la cortigiana più desiderata ma anche pronta a vendere i propri favori al miglior offerente. Finché un giorno arriva da fuori il giovane e timido scrittore Christian che si innamora, corriposto, di lei. Ma, c'è un "ma". Interessato a Satine e' anche un ricchissimo conte che è pronto, pur di averla in esclusiva, a farla diventare un'attrice e ad assumersi il carico delle spese per un rinnovo totale del locale. In agguato, poi, c'è il "mal sottile": la tubercolosi.

Sulla strada di Dublino un busker rivendica l'amore perduto cantando canzoni a una lei fedifraga e distante, sognando il contratto discografico e una vita a Londra. Sulla stessa strada incontra una giovane immigrata ceca, instancabile lavoratrice, ragazza madre responsabile e pianista di talento. Uniti dalla passione per la musica i due sconosciuti iniziano a raccontarsi e aprirsi fino a toccarsi (nell'anima) attraverso i testi delle canzoni.

Ci sono artisti che, come pochi, hanno saputo esprimere lo spirito del proprio tempo e, anzi, persino anticiparne il corso. Tra questi c’è Mia Martini. Un’artista dalla voce unica, con un’esperienza umana scandita da grandi successi e un privato denso di emozioni, sempre in bilico tra crisi esistenziali e traguardi professionali. Una personalità sincera e autentica, che ha saputo tenere testa a pregiudizi emarginanti, che non ha voluto scendere a compromessi, pagando a duro prezzo le proprie scelte artistiche e personali. Ora la sua storia e il racconto del pregiudizio che ha deviato il corso della sua vita arrivano in anteprima al cinema solo per tre giorni per un evento unico dedicato a tutti coloro che hanno amato la sua voce.

In un'anonima città svedese s'intrecciano storie di vite umane alle prese con solitudini e inquietudini, ferocemente ingabbiate in scarse soddisfazioni e mancanze di prospettive future. E allora, in un'atmosfera costantemente rarefatta dalla nebbia densa e dal grigiore metropolitano, si muovono figure diafane, che naufragano all'interno della loro anima incerti su dove andare, cosa fare e perché: c'è la giovane maestra che litiga per motivi futili con il marito, c'è la ragazzina follemente innamorata di un giovane musicista, c'è una donna che sfoga sul compagno e nel bere le sue frustrazioni. Ognuno di loro cerca però di rimanere a galla, di reagire con la musica e con l'autoironia, facendosi quasi caricatura di se stesso e delle sue problematiche esistenziali.

Un irrequieto ventenne nell'Inghilterra degli anni Sessanta.Londra, 1965. Jimmy Cooper, fattorino in un'agenzia pubblicitaria, segue i concerti dei suoi beniamini, partecipa alle furibonde risse tra Rockers e Mods, viene iniziato all'esperienza della droga e cerca nella musica il riscatto a una vita senza prospettive. Un musical rock che nei suoi momenti migliori (soprattutto la prima metà) vive della rabbia del cinema britannico degli anni Sessanta e del suo realismo senza concessioni. Il titolo è preso a prestito da un album degli Who datato 1973 e che fa da colonna sonora al film prodotto dal gruppo inglese. Promettente esordio sul grande schermo per Sting.

Yentl è la figlia di un rabbino polacco, che le insegna segretamente il Talmud, anche se alle donne è vietato. Quando il padre muore lei lascia il villaggio travestita da ragazzo, prendendo il nome dal fratello morto, per continuare gli studi della dottrina ebraica.

Tutto ha inizio con un ricordo d'infanzia: quel giorno in cui il padre del futuro cineasta Sebastiano d'Ayala Valva lo costringe ad ascoltare una certa musica che inizialmente lo terrorizza; un'eco lontana dal passato che lo porta a seguire le tracce del suo misterioso antenato, il compositore italiano Giacinto Scelsi (1905-1988), che sosteneva che la sua musica fosse direttamente ispirata dagli dei.

Jacki ha dedicato tutta la propria vita al Rock'n Roll, inseguendo con determinazione il successo assieme alla sua all-girl-band, ma alla soglia dei quaranta sfondare è ancora un sogno. Tra drammi personali e crisi di mezza età, la band arriverà ad un bivio: fermarsi o accelerare in vista del rischioso grande salto finale.