Bohemian Rhapsody, il film diretto da Bryan Singer e Dexter Fletcher, è una coinvolgente celebrazione dei Queen, della loro musica e del loro leggendario frontman Freddie Mercury, che sfidò gli stereotipi e infranse le convenzioni, diventando uno degli artisti più amati al mondo. Il film ricostruisce la meteorica ascesa della band attraverso le sue iconiche canzoni e il suo sound rivoluzionario, la sua crisi quasi fatale, man mano che lo stile di vita vita di Mercury andava fuori controllo, e la sua trionfante reunion alla vigilia del Live Aid, quando Mercury, afflitto da una gravissima malattia, condusse la band in una delle performance più grandiose della storia del rock. Facendo questo, il film cementa l'eredità di una band che è sempre stata più di una famiglia e che continua ancora oggi a ispirare gli outsider, i sognatori e gli appassionati di musica.

Alla fine degli anni Sessanta a Cinisi, un piccolo paese siciliano, la mafia domina e controlla la vita quotidiana oltre agli appalti per l'aeroporto di Punta Raisi e il traffico della droga. Il giovane Peppino Impastato entra nel vortice della contestazione piegandola, con originalità, alle esigenze locali. Apre una piccola radio dalla quale fustiga con l'arma dell'ironia i potenti locali fra i quali Zio Tano (Badalamenti). Peppino verrà massacrato facendo passare la sua morte per un suicidio.

Ferita da un ordigno esplosivo in Iraq, una donna caporale dei Marines cerca di ritrovare il pastore tedesco antibomba che le ha salvato la vita in combattimento.

Si tratta della storia di Alfred Redl. Personaggio realmente esistito che, dotato di formidabile carattere ed altrettanta capacità, diventa alto ufficiale dell’esercito austro-ungarico antecedentemente al primo conflitto mondiale.

Vent'anni nella vita del "Califfo" Franco Califano, dalla Roma della Dolce Vita al concerto del 1984 al Teatro Parioli attraverso grandi successi musicali, amori, cadute e risalite.

1905. Thomas Richardson si reca in una lontana isola per salvare la sorella dopo essere stata rapita da una misteriosa setta religiosa che chiede un riscatto per liberarla. Sarà presto chiaro che la setta si pentirà amaramente di aver sfidato Thomas, in grado di scavare nei segreti più profondi e nelle bugie su cui il culto si è basato per anni.

L'ormai vecchio Tyrus Raymond Cobb, detto Ty, mitico campione di baseball a cavallo tra gli anni Venti e gli anni Trenta (Lee Jones), incarica della sua biografia il giornalista sportivo Al Stump. Questi, vivendo a fianco del committente, scopre la vera natura dell'ex campione, un razzista che disprezzava le donne, i negri, gli ebrei e che beveva. Che cosa dovrà scrivere? Quello che vorrebbe Cobb o le cose come in effetti stanno? Da noi (a parte forse gli appassionati di baseball, che non sono legioni) il nome di Ty Cobb non dice nulla, ma negli Stati Uniti è stato una stella di prima grandezza. Ma il problema è che, per una volta, una biografia sportiva made in Hollywood è scipita.

Il film racconta la storia vera dei due giornalisti Ilaria Alpi e Miran Hrovatin uccisi a Mogadiscio il 20 marzo 1994 mentre stavano indagando su un traffico illegale di armi e rifiuti tossici ai danni dei paesi del terzo mondo. Si raccontano le ultime settimane di vita dei due giornalisti, dei loro spostamenti tra l'Italia e la Somalia, le loro ultime interviste, fino alla commissione d'inchiesta del 2006.