La versione italiana, frutto dell'impegno e della caparbietà di David Zard, con i testi italiani di Pasquale Panella e le musiche di Riccardo Cocciante.

Don Giovanni (titolo originale: Il dissoluto punito ossia il Don Giovanni, K 527) è un'opera lirica in due atti di Wolfgang Amadeus Mozart. È il secondo dei tre drammi giocosi che il compositore austriaco scrisse su libretto di Lorenzo Da Ponte (che era al servizio del Sacro Romano Imperatore), il quale attinse a numerose fonti letterarie dell'epoca. Essa segue Le nozze di Figaro (K 492) e precede Così fan tutte (K 588), e venne composta tra il marzo e l'ottobre del 1787, quando Mozart aveva 31 anni. Commissionata dall'imperatore Giuseppe II, anche a seguito del successo di Don Giovanni o sia Il convitato di pietra di Giuseppe Gazzaniga, non andò tuttavia in scena per la prima volta a Vienna, bensì a quello che oggi si chiama Teatro degli Stati di Praga. Don Giovanni è considerata uno dei capolavori di Mozart, della musica e della cultura occidentale in generale.

Un'edizione memorabile del Ratto del serraglio, quella che va in scena al Nationaltheater di Monaco nella primavera del 1980. August Everding dà vita a uno spettacolo fluido e spiritoso, perfettamente in linea con la comicità raffinata dell'opera; i cantanti hanno tutti una lunga familiarità con la vocalità mozartiana, con una particolare menzione per la stupenda voce di Edita Gruberova. Sul podio, poi, c'è Karl Bohm, uno dei grandi direttori austrotedeschi del XIX secolo, da qualcuno ritenuto poco adatto al repertorio buffo, che invece offre una lettura di trasparente e sorridente eleganza.