Philippe, giovane americano pieno di soldi, non si decide a tornare a casa dall’Italia dove si dà alla bella vita. Suo padre gli manda un ex compagno di studi, Tom Ripley, per convincerlo. Ma questi fiuta l’occasione per impadronirsi delle ricchezze di Philippe, e il primo passo è quello di ucciderlo... Da “Il talento di Mr. Ripley” di Patricia Highsmith.

Jake Hoyt è una nuova recluta della polizia di Los Angeles e per diventare ispettore deve quindi sottoporsi a 24 ore di tirocinio con il sergente Alonzo Harris, un veterano della sezione antidroga che lavora da dodici anni nei quartieri più caldi della città. Alonzo, che considera Jake un pivello ingenuo e inesperto, se lo porta appresso. Poco a poco Jake comincia così a capire di che pasta sia fatto Alonzo, con il suo cinismo che lo spinge a cacciarsi nelle situazioni più complicate.

Bobby rimane bloccato, a causa di un guasto alla macchina, in una piccola cittadina in mezzo al deserto. Qui si fa coinvolgere in una ambigua storia, accettando di uccidere la giovane e bellissima Grace McKenna la quale poi riuscirà a farlo tornare sui suoi passi e fargli invece uccidere il marito Jake.

La vendetta di un Inglese per un bel film di genere, citazione del noir d'annata. Non ha avuto successo, ma merita di esser recuperato.

Il detective Leon Zat, chiamato a svolgere le indagini realtiva al mistero della scomparsa di una donna, si trova a dover gestire una serie di complicati rapporti umani che coinvolgono quattro coppie sposate. Un labirinto fatto di ossessione, amore, inganno, sesso e morte a cui, ovviamente, non tutti sono in grado di sopravvivere. Un'occasione per il detective di riflettere sul suo passato, su quello che ha perduto e che deve cercare di riconquistare.

Los Angeles, due agenti della Community Resources Against Street Hoodlums (C.R.A.S.H.), la sezione di polizia dedicata al controllo delle bande giovanili della città, che si suddividono essenzialmente in Crips, che indossano "colori" blu, ed i Bloods, rossi, vengono assegnati in coppia ma essi sono molto differenti sia nell'età che nel modo di concepire la loro attività: Bob Hodges è un poliziotto con 19 anni di servizio sulle spalle, maturo, con famiglia, responsabile ed incline a cercare il dialogo con i ragazzi, mentre il secondo, Danny McGavin, è giovane, intransigente, non estraneo a metodologie di lavoro "dure" e desideroso di arrestare chiunque commetta un reato anche di piccola entità.

Nella Francia di oggi, Dobermann è un bandito che semina il terrore andando in giro a rapinare furgoni carichi di lingotti d'oro e banche. La sua banda assomiglia ad una congrega di pazzi furiosi, c'è Zanzara, nervoso e pronto ad estrarre la pistola appena qualcuno lo guarda storto, c'è Pitbull, gigante dall'aspetto gentile ora buono ora violentissimo, c'è il Padre, che spara granate e preghiere, ci sono Leo e Manu, due fratelli zingari, uno in stato di eccitazione, l'altro con molte fantasie sessuali, c'è Oliver, alias Sonia, studente di legge e travestito. E poi c'è Nat la zingara, la ragazza di Dobermann, muta, specializzata in esplosivi. Quando questa bella compagnia progetta un'ulteriore rapina in banca, il capo ispettore Christini non condivide i metodi morbidi della polizia e decide di passare all'azione. Secondo lui, la violenza dei banditi va combattuta con una violenza ancora superiore, infischiandosene di procedure e diritti.

Benjamin "Bugsy" Siegel, gangster psicopatico e incallito donnaiolo, con i soci Charley "Lucky" Luciano e Meyer Lansky, controlla il racket del gioco d'azzardo a New York. Mandato in missione a Los Angeles, conosce Virginia Hill, avvenente attrice di cinema, e se ne innamora. Una volta eliminato il boss locale, i suoi progetti si fanno ambiziosi: decide infatti di aprire con Virginia una grandiosa casa da gioco nel deserto del Nevada, il Flamingo. Nonostante abbia avuto numerose nominations all'Oscar '92 (vincendo quelli per scenografia e costumi), il film è solo in parte riuscito. Ha comunque al suo attivo l'interpretazione di Beatty, anche se un po' troppo sopra le righe.

Un meccanico di auto sportive (Jackie Chan) gestisce una piccola officina insieme al padre e alle due sorelle. Inoltre, grazie a un particolare brevetto conseguito tempo prima, collabora con la polizia nel rintracciare le vetture illegalmente manomesse. Ma ciò lo porta a trasformarsi in folle pilota e a essere coinvolto in una pericolosa corsa pur di salvare la vita di una delle sorelle, rapita da un gruppo di supercriminali.

Il 2 ottobre 2002 segna l'inizio dei 23 giorni angoscianti che videro Washington D.C. vittima di una serie di sparatorie per mano di un cecchino che inspiegabilmente ne. colpiva gli abitanti, a caso, ovunque e a qualunque ora. Un uomo nel parcheggio di un supermercato, una persona intenta a tagliare il prato del suo giardino ed un tassista vengono assassinati in pochi giorni ed è subito chiaro che si tratta di un pericolosissimo serial killer. Il suo obiettivo sono persone innocenti, nessuno degli abitanti della città sembra essere al sicuro e Washington entra ben presto nel panico più totale. Il capo della polizia Charles Moose dovrà lottare contro il tempo per fermare questa follia omicida.

Mirabolanti imprese del genio del furto che, oltre all'ispettore Ginko, ha per nemico il supercriminale Valmont. Ispirato ai personaggi dei fumetti delle sorelle Angela e Luciana Giussani, sceneggiato dal regista con Dino Maiuri, prodotto da Dino De Laurentiis. Pur con difetti vistosi (narrativa di paccottiglia, immaginario scadente, J.P. Law inespressivo) è un film pop “visivamente prodigioso: un reperto di modernariato dove s'incrociano pop-art, optical-art, psichedelia, futurismo e liberty in un'orgia di coloracci” (A. Pezzotta). Belle musiche di Morricone.

Un poliziotto della narcotici svolge le sue indagini in collaborazione con un pastore alsaziano: dopo qualche incomprensione iniziale, i due diventeranno grandi amici.

Decenni fa, lo scienziato Piotr Litvenko guidò un esperimento di clonazione che consentisse di creare l'assassino perfetto: un uomo privo di emozioni, paura e senso di colpa, dai riflessi e dall'intelligenza potenziati esponenzialmente. Pentito di quanto realizzato, Litvenko scomparve: la figlia Katia, ignara di quanto accaduto, vive a Berlino e cerca disperatamente suo padre. Ben presto su di lei puntano gli occhi l'Agente 47, uno dei killer creati da Litvenko, e un uomo che si presenta come John Smith e che si offre di proteggerla da morte certa.

Alan ha una doppia vita. Di giorno è un maestro elementare, mentre la notte fa il disc jokey in un ospedale. Beatrice, conosciuta da tutti con il soprannome di B. Monkey, è appena arrivata a Londra dall'Italia e rapina gioiellerie. I due passano la notte insieme e la mattina dopo decidono di partire per Parigi. Al loro ritorno Beatrice trova la casa che divide con Paul, un suo amico, sottosopra. Responsabile dell'irruzione è Frank, il boss per cui la ragazza lavora.