Janice è una ragazza che vive in un quartiere operaio di Londra, in conflitto con in genitori che decidono di condurla in un ospedale psichiatrico. Uno degli eventi che più l'hanno traumatizzata è stato un aborto, che ha subito dietro insistenza della madre. Un giovane medico, il dr. Mike Donaldson, la cura secondo metodi innovativi che ricorrono alla terapia di gruppo e ottiene buoni risultati; ma quando il medico si allontana da lei perchè non gli viene rinnovato il contratto, Janice passa sotto le cure del dr. Carswell e subisce degli elettroshock che aggravano il suo stato mentale. Quando torna in famiglia, le sue condizioni peggiorano e, nonostante un disperato tentativo di aiutarla da parte di un ragazzo innamorato di lei, la ragazza non potrà che essere ricondotta in ospedale...

Jack Stark, un veterano della prima guerra del Golfo e sofferente di amnesia, è ingiustamente accusato di omicidio e rinchiuso in un manicomio in cui si sta sperimentando un nuovo trattamento sulla mente. Una camicia di forza e potenti psicofarmaci agiscono su Jack che, rinchiuso in una sorta di loculo, è prigioniero di allucinazioni che lo proiettano in una dimensione spazio-temporale alterata. Durante queste peregrinazioni il suo passato riemerge a tratti, mentre il futuro incalza prepotentemente mostrandogli addirittura la sua morte. Tra dolore e angoscia un dolce sogno lo accompagna nel suo vagare attraverso gli anni: l’amore per la bellissima Jackie, anche lei in cerca di una possibile salvezza.

Maria Spielrein e Fraser sono in Russia per una ricerca sulla vita di Sabina Spielrein. All'inizio del ventesimo secolo, questa ragazza russa era stata paziente del Dr. Jung, di cui si era in seguito innamorata diventandone amante. Mentre i ricercatori esaminano i documenti, la storia d'amore tra Sabina e il Dr. Jung si dispiega sullo sfondo della rivoluzione e della guerra.

Il professor Sharpley, da tempo impegnato in un progetto di sperimentazione sulla deprivazione sensoriale, si suicida gettandosi sotto un treno. Indagando sulla morte, la polizia sospetta che Sharpley abbia passato delle informazioni segrete ai comunisti ma, per difendere il nome del collega, il dottor Henry Longman (Dirk Bogarde) è pronto a dimostrare che il suicidio è stata una conseguenza del programma a cui Sharpley stava lavorando. Per farlo, Henry si sottopone volontariamente a un lavaggio del cervello che lo porterà a dimenticarsi dell'amore per la moglie Oonagh.

La diciassettenne Anita adesca senza distinzione adulti e ragazzini. Uno studente di psicologia si interessa al suo caso e l'aiuterà a raggiungere la normalità.