Il film tratta della giovinezza e dei primi passi nel mondo del crimine di Vito Corleone, e delle difficoltà cinquant'anni più tardi di suo figlio, Michael, a mantenere in piedi l'impero Corleone. Il tutto tra vicende di emigrazione, tradimenti familiari, inchieste governative e affari.

Henry Hill, figlio di emigranti italo-irlandesi, fin da giovane entra a far parte della piccola mafia dei quartieri poveri di New York. Ma ben presto scopre la ferocia dei boss locali che usano chiamarsi fra di loro "bravi ragazzi"...

Seok-wu è un manager finanziario separato dalla moglie: la piccola Su-an spesso si sente trascurata da lui e preferisce la compagnia della madre. Sul treno su cui viaggiano i due, per portare Su-an dalla madre che vive a Busan, sale una ragazza che riporta delle ferite strane sul corpo, simili al morso di un animale. Presto si trasformerà in zombi e sul treno per Busan si scatenerà l'inferno.

John Clay, avanzo di galera ma con stile, sta organizzando un colpo a un ippodromo. Fanno parte della banda un poliziotto assillato dai creditori, un barista con tanto di moglie malata, un allibratore alcolizzato e un cassiere dell'ippodromo stesso. La rapina, condotta con meticolosa precisione, riesce, ma alla fine all'areoporto per colpa di un'odiosa signora e di un maledetto cagnolino...

Un gruppo di criminali adolescenti ha un'ultima possibilità per cambiar vita prendendo parte al Duke of Edinburgh's Award, un programma per giovani basato su una serie di prove da affrontare in mezzo alla natura selvaggia. L'obiettivo è quello di raggiungere le coste della Scozia ma durante il tragitto i giovani si renderanno conto di essere seguirti da un elegante fuciliere, con addosso un'inquietante maschera, che li costringerà a lottare per la sopravvivenza.

Jeff Bailey gestisce una stazione di servizio e sogna una vita tranquilla con Ann. Ma al passato non si sfugge. Il suo vero nome è Markham e anni prima lavorava a New York come detective, insieme al socio Jack Fisher. Nick Sterling, uomo dai loschi affari, lo aveva incaricato di ritrovare l'affascinante e pericolosa Kitty Maffin, ma, anziché riportarla da Nick, se ne era innamorato ed era fuggito con lei. La relazione si era conclusa quando Kitty aveva ucciso Fisher, che era riuscito a scovarli. Ma ora Kitty è tornata da Nick, il quale dà a Jeff un nuovo incarico: recuperare carte compromettenti in mano a un avvocato di San Francisco. Jeff intuisce che l'avvocato verrà assassinato e che del delitto sarà accusato egli stesso. Tenta di giocare d'astuzia, ma è troppo tardi. Non ha fatto i conti con l'imprevedibile Kitty, i cui piani non coincidono con quelli di Nick.

Harlem, 1968. Frank Lucas, gangster nero e "ricercato", ama la famiglia, prega in chiesa e fa la guardia a Bumpy Johnson, un "padrino" che accoglie le suppliche di Harlem e distribuisce tacchini il Giorno del Ringraziamento. Richie Roberts, detective ebreo e incorruttibile della contea di Essex, sta divorziando dalla moglie, ha dimenticato di dire le preghiere e dà la caccia ai malavitosi e ai distributori di tacchini. Alla morte di Johnson, Lucas, più moderno e manageriale del vecchio padrino, subentra nelle sue attività, elimina gli avversari e diventa in pochi anni un potente boss della droga. Scavalcando le famiglie mafiose e rifornendosi di eroina direttamente nel sud-est asiatico, Lucas accumula una fortuna e attira l'attenzione di Richie Roberts. I loro percorsi, opposti e paralleli, si incontreranno.

New York. A causa di uno scambio di identità Slevin rimane coinvolto nella guerra ordita da due capi criminali acerrimi nemici: Il Rabbino e Il Boss. Slevin è costantemente sorvegliato dall'inflessibile Detective Brikowski e dallo scellerato assassino Goodkat. Per riuscire ad uscirne vivo Slevin dovrà tramare un'ingegnosa congiura...

Un giovane killer, Tony Camonte, diventa la guardia del corpo di un boss. Aiutato da un amico, Rinaldo, si impadronisce del potere. Morbosamente innamorato della sorella, Tony compie però l'errore di uccidere Rinaldo, quando viene a sapere che questi ha sposato la ragazza...

Michael Corleone, il padrino della cupola mafiosa italo-americana, ormai anziano, decide di ripulire la sua vita ed i suoi affari cercando di instaurare un regime di convivenza pacifica con le altre famiglie di New York. Ma a malincuore é costretto a rivedere la sua posizione quando una delle altre famiglie rivendica dei diritti sui Corleone.

New York, 1973. Charlie è un trentenne diviso tra l'aspirazione all'arrampicata sociale con l'aiuto di uno zio mafioso, l'amore per la cugina epilettica Teresa e la volontà di prendersi cura del cugino di lei, Johnny Boy, un mattacchione insofferente a qualsiasi regola di comportamento. Charlie si muove per le strade del suo quartiere, Little Italy, tra debiti, risse e scorribande notturne, alla vigilia della festa di San Gennaro. Con lui ci sono anche Tony, titolare del bar che funge da ritrovo fisso del gruppo, e Michael, l'arrogante e il permaloso della compagnia, pronto a tutto per di dare una dimostrazione di forza.

The Pusher, cioè chi spaccia o comunque commercia la droga, racconta le vicende, ingarbugliatissime, di un giovane commerciante di cocaina, che detto così può sembrare una cosa normale, se si osserva la faccenda dal punto di vista puramente commerciale. L'uomo è XXXX, cioè non ha un nome, ma una bella reputazione tra le canaglie par suo. Il giorno che decide di ritirarsi dagli affari e godersi la vita deve patteggiare con i suoi ex complici, che pretendono da lui alcune prestazioni extra prima di lasciare: rintracciare la figlia scomparsa e tossicodipendente di un boss, fare da intermediario tra un certo Duca e l'amico che gli ha chiesto i favori a proposito di una partita di droga contesa dai due bastardi. Facile a dirsi, in realtà una trappola per topi.

Prima dell'impero criminale e dell'operazione di polizia, com'è iniziato tutto per Ferry Bouman, il narcoboss di "Undercover"?

A San Francisco uno psicoanalista di successo diventa vittima di un complotto macchinato da due sorelle che ha per posta un omicidio e per traguardo una grossa eredità. Primo film che ha la parola “analisi” nel titolo. Si cita Freud (il sogno dei fiori) e si ricalca Hitchcock (Vertigo), in un film manieristico e manierato che vanta contributi tecnici di prim'ordine (scene di Dean Tavoularis, fotografia di Jordan Cronenweth) e i suggestivi paesaggi di San Francisco. Il difetto è nella sceneggiatura di Wesley Strick.