Qualche normale desiderio sessuale Lulù ce l'ha, tanto più che è infatuata del ben più maturo Pablo, che si trasforma in seduttore, portandola da prima in auto e poi a casa. I due si sposano e il sesso diventa tutto. Pablo però è un pervertito e include nel gioco sfrenato Ely, un travestito. I turbamenti della ragazza sono ora la scoperta vogliosa e incessante di esperienze sempre più turpi e folli. D'intesa con il consorte, una sera ad una festa Lulù accetta di darsi ad uno sconosciuto. Lulù ha gli occhi bendati, ma alla conclusione la benda cade e il fruitore ignoto si scopre essere il fratello. Scioccata, ma preda di stimoli sessuali inconfessabili, la donna si concede in incontri occasionali e brutali, frequenta un locale gay, fino a offrirsi nel ruolo di vittima in un incontro sado-maso. Per salvarla da questa estrema turpitudine, Ely, recatosi nel locale, ci rimette la vita dopo aver chiamato la polizia e Pablo.
Tinto Brass, protagonista nella pellicola, riceve lettere dalle fans in cui vengono raccontate le loro fantasie erotiche e avventure, commentandole e leggendole con la segretaria Lucia, "tutta curve" e senza mutandine, al suo fianco. Tinto Brass interpreta se stesso, commentando i vari episodi e partecipando alla fantasia dell'ultimo episodio.
Un uomo è dominato da un inconfessabile perversione che lo obbliga a vivere un doppia vita. Il suo lato oscuro lo porta a possedere tutte le donne che gli capitano a tiro, ma questa situazione non dura a lungo: un evento drammmatico lo costringerà a fare una scelta.