Il seguito della "Sfida del samurai" è un buon film, anche se non all'altezza dell'originale. Girato da Kurosawa per sfruttare il successo del precedente, risulta, comunque, un film valido e divertente, nelle corde del Kurosawa più avventuroso.

Ryunosuke è un samurai sociopatico senza compassione o scrupoli. Quando è programmato per un incontro di esibizione nella sua scuola di spada, la moglie del suo avversario implora Ryunosuke di lanciare l'incontro, proponendo di fargli ottenere favori sessuali in cambio. Ryunosuke accetta la sua offerta, ma uccide suo marito durante il match. Nel corso del tempo, Ryunosuke viene inseguito dal fratello dell'uomo che ha ucciso, allenandosi con il maestro schermidore Shimada.

Zatoichi, massaggiatore cieco molto abile nell'uso della katana, viene invitato dal ricco Sukegoro al suo villaggio. Qui rimane invischiato in una guerra tra clan rivali.

In un villaggio giapponese, in una terra molto simile al vecchio West, due opposti clan, quello dei Genji vestiti di bianco e quello degli Heike vestiti di rosso si combattono senza eslclusione di colpi per il possesso di un forziere d'oro. Un misterioso straniero armato decide di offrire i propri servizi al clan disposto a dividere la parte più ampia del bottino.