Il film, Premio Oscar 1976 per il documentario, racconta dell’impresa eccezionale compiuta dal giapponese Yuichiro Miura che, dopo aver scalato l’Everest, la montagna più alta della Terra, il 6 maggio del 1970 ha avuto il coraggio di affrontarne, primo nella storia, la parziale discesa con gli sci sull’impressionante pendio ghiacciato con pendenze proibitive: due minuti fino a 160 km all’ora. Il documentario è la cronaca di questa eccezionale impresa narrata minuziosamente grazie al diario del coraggioso sciatore, che si è lanciato in quella “pazzesca” avventura fidando solamente sulla propria forza e sul paracadute che portava sulle spalle e che solo poteva frenarne la velocità prima della insuperabile crepaccia terminale.