Il diciassettenne Fabietto Schisa è un ragazzo goffo che lotta per trovare il suo posto nel mondo, ma che trova gioia in una famiglia straordinaria e amante della vita. Fino a quando alcuni eventi cambiano tutto. Uno è l'arrivo a Napoli di una leggenda dello sport simile a un dio: l'idolo del calcio Maradona, che suscita in Fabietto, e nell'intera città, un orgoglio che un tempo sembrava impossibile. L'altro è un drammatico incidente che farà toccare a Fabietto il fondo, indicandogli la strada per il suo futuro. Apparentemente salvato da Maradona, toccato dal caso o dalla mano di Dio, Fabietto lotta con la natura del destino, la confusione della perdita e l'inebriante libertà di essere vivi.

Il film è incentrato su Moncho e sulla sua esperienza di maturità nella Galizia del 1936. Moncho sviluppa una stretta relazione con il suo insegnante Don Gregorio, che introduce il ragazzo a diverse cose del mondo. Mentre la storia è incentrata sulle esperienze ordinarie di Moncho, le tensioni legate all'incombente guerra civile spagnola interrompono periodicamente la crescita personale e la vita quotidiana di Moncho.

Nel 1943, mentre il mondo è nel pieno della seconda guerra mondiale, Arturo vive la sua travagliata storia d'amore con Flora. I due si amano ma lei è la promessa sposa del figlio di un importante boss di New-York. Per poterla sposare, Arturo deve ottenere il sì del padre della sua amata che vive in un paesino siciliano. Arturo, che è un giovane squattrinato, ha un solo modo per raggiungere l'isola: arruolarsi nell'esercito americano che sta preparando lo sbarco in Sicilia.

Il sindaco Peppone si presenta candidato nelle liste del Fronte Popolare (la sinistra unita) per le elezioni del 1953, ma gli occorre la licenza di quinta elementare. Va a scuola da don Camillo e viene eletto, ma preferisce restare al paese.

Sandra è una signora borghese che se ne va di casa quando scopre che il marito (con il quale è sposata da 40 anni) ha una relazione con la sua migliore amica. Sandra si rifugia da sua sorella Bif, una sessantenne "alternativa" che vive da sola in un quartiere popolare. Grazie a lei, Sandra scoprirà una curiosa scuola di ballo e soprattutto conoscerà Charlie, un eccentrico restauratore di mobili che vive su una barca. Catapultata in un ambiente per lei insolito, Sandra inizierà una nuova vita.

Siamo a Roma nel 64 d.C. sotto l'Imperatore Nerone (Peter Ustinov), tra finzione e realtà storica. Protagonisti sono il comandante romano, Marco Vinicio (Robert Taylor), e la cristiana Lycia (Deborah Kerr). I due sono innamorati ma per loro i tempi sono difficili, è fortissima la persecuzione dei cristiani e Marco per averla deve chiederla in premio, come schiava, per i suoi meriti in battaglia. L'Imperatore sempre più folle brucia la città e accusa i cristiani condannandoli ad una uccisione di massa nell'arena del Colosseo.

La dodicenne Gelsomina abita con le sorelle e il padre in un equilibrio perfetto a contatto con la natura e gli animali. Un bel giorno, però, nella vita di Gelsomina entra un ragazzino di nome Martin, un giovane criminale tedesco in riabilitazione che sconvolge l'armonia della sua famiglia, mentre la zona in cui vive affronta l'incursione di un concorso televisivo a premi, condotto dalla fata bianca Milly Catena (Monica Bellucci).

Condannato a trascorrere il resto della sua vita a lavorare nei duri deserti d'Egitto, lo schiavo Spartaco ha di fronte a sé una nuova prospettiva di vita quando viene acquistato dal proprietario di una scuola di gladiatori romani. Sospinto dal guerriero etiope Draba, Spartaco guida una rivolta che minaccia lo status quo di Roma, guadagnandosi diverse simpatie all'interno del senato romano ma anche l'inimicizia del potente Crasso.

Londra, fine della prima Guerra mondiale: come sempre fuori piove e Lottie Wilkins è depressa. La sua vita sembra ridursi unicamente all'ascolto delle lamentele serali del marito, Mellersh, un mostro di perbenismo britannico. Ogni sera infatti, mentre digerisce la sostanziosa cena medio borghese, suo marito controlla i conti e le spese domestiche e pontifica sui suoi doveri di moglie di avvocato. Non c'è quindi da meravigliarsi se a Lottie l'annuncio del "Times" suoni come il richiamo della libertà e della fuga. Si mette subito a cercare delle compagne di viaggio che siano disposte a seguirla.

Joe, un adolescente, vive a Brooklyn assieme alla madre Caterina, ex cantante lirica, ed il di lei compagno che muore improvvisamente stroncato da un infarto. I due si trasferiscono a Roma e la donna apprende che il figlio è molto distante dagli affetti, è tossicodipendente e può contare solo sulla sua ragazza Arianna e su Mustafa, un giovane marocchino che gli procura l'eroina. La madre ed il figlio iniziano così un viaggio lungo l'Italia alla riscoperta del loro passato, onde ricostruire la loro sfera affettiva improvvisamente vuota. Tra i due nasce un breve feeling incestuoso. Joe torna a Roma ed incontra un uomo, Giuseppe, a cui parla della morte di un suo coetaneo. L'uomo sconvolto si reca alle Terme di Caracalla dove trova Caterina, tornata sulle scene. I due si riconoscono ed un'antica coppia si ricompone. Il tormento del ragazzo sembra finito. Mustafa è tornato in Marocco.

Il famoso scrittore americano Weldon Parish si è ritirato in un tranquillo borgo della campagna toscana, dove vive con le sue tre figlie e frequenta un gruppo di amici, tra cui spicca il prete del paese, Padre Ferzetti. A disturbare la sua quiete arriva un giovane scrittore, Jeremy Taylor, mandato da una casa editrice di New York con lo scopo di fargli firmare un contratto. Dopo l'iniziale ostilità, tra i due nasce una profonda amicizia che porterà il giovane scrittore a liberare la sua anima bohemienne e a trovare l'ispirazione per scrivere e aiuterà il vecchio scrittore a ritrovare, forse, la sua creatività.

La "brigata del diavolo" è in realtà una truppa raccogliticcia formata dai rifiuti di molte unità americane e dai superstiti di un reggimento canadese duramente provato nella prima fase della guerra. Sotto la guida del generale Savage, i rifiuti non solo coabiteranno decentemente con i veterani, ma faranno mirabilie sui campi di battaglia di Norvegia e d'Italia. Il comandante dei canadesi però ci rimetterà la pelle.

Elsa (Shirley MacLaine) ha vissuto gli ultimi sessant'anni della sua vita immaginandosi come Anita Ekberg nella famosa scena della fontana del film La dolce vita di Fellini. Al suo fianco però non c'è nessun Marcello Mastroianni eppure Elsa è convinta che, nonostante l'età, ci sia ancora speranza per l'amore. Fred (Christopher Plummer) è un po' più giovane di Elsa ed è un buon uomo: ha dedicato tutta la sua esistenza a fare ciò che gli altri si aspettavano da lui ma, dopo la morte della moglie, è turbato e confuso. Dopo che la figlia decide di trovargli un appartamento più piccolo, Fred si ritrova a vivere nello stesso palazzo di Elsa e da quel momento tutto cambia. Elsa irromperà nella sua vita come un fulmine a ciel sereno, insegnandogli che il tempo che resta da vivere è prezioso e va goduto fino in fondo.

L'eccessiva prudenza di un generale americano finisce per favorire i tedeschi.Italia, 1944: i tedeschi stanno arginando gli Alleati a Cassino, e il comando americano di stanza a Napoli decide un diversivo per alleggerire il fronte. I marines sbarcano ad Anzio, a pochi chilometri da Roma, senza incontrare resistenza. Dick Ennis, corrispondente di guerra, si stupisce di questo fatto: ottiene di andare in avanscoperta su una jeep con due soldati e scopre che la strada verso la città è sguarnita. Il comandante Lesly, però, teme un agguato e sceglie di non avanzare. Il comandante tedesco Kesserling ha così tutto il tempo di organizzare una controffensiva che annienta i marines: soltanto in pochi, tra cui il giornalista, si salvano. Dopo un assedio durato quattro mesi, la resistenza tedesca viene piegata e gli Alleati entrano a Roma, comandati da un nuovo generale...

Mary e Kelly rimangono orfane di madre dopo un incidente stradale che rischia di uccidere anche loro. Joe invece, il padre, non era presente e ora deve recuperare le fila della sua famiglia. Per farlo accetta un lavoro a Genova, spostando se stesso e le figlie dall'America in Italia. Arrivano d'estate per ambientarsi prima che inizi l'anno scolastico e tra puntatine al mare, visite turistiche e apparizioni fantasmagoriche tutti e tre dovranno venire a patti con il lutto e ricomporre il rapporto con gli altri.Si entra con suggestioni rosselliniane di emozionanti viaggi in Italia e si esce con la cocente delusione di un film commissionato e mal riuscito dove nemmeno Genova sembra interessante.Michael Winterbottom, regista altre volte interessante, non riesce a cogliere e sfruttare a pieno i molti spunti con cui egli stesso contamina il suo film.

Un architetto che pare aver ricevuto dalla vita tutte le fortune è vittima di un incidente e inizia a rivalutare la propria vita.

Visioni di vite disperse in oggetti ritrovati in un appartamento meneghino appartenenti ad un bolzanino e ad una bolognese in quegli stessi redivivi, coppia borghese tra l’affiatato e a pensar male, il mal assortito, sebbene i posteri non siano chiamati ad esprimere tali ardue sentenze bensì, in veste di pubblico, allettati a ripercorrere momenti di vita di quei due immortalati in diapositive ritrovate in soffitta e che il film gioca a montare dando loro un flusso temporale che non può che essere inattuale altresì inatteso perché interpuntato da tranche-de-vie altrui e proprie dei filmmaker stessi, che quegli oggetti riutilizzano e riadattano alla propria quotidianità con un occhio di riguardo e una strizzata d’occhio a quei mezzi sconosciuti antichi proprietari.