Parigi, 1934: Victoria è una cantante disoccupata e affamata. Convinta da un travestito, artista di cabaret, si fa credere un nobile omosessuale polacco dalle ambizioni musicali. È il successo: ma le cose si complicano quando un boss americano inizia a girarle intorno, poco convinto dalla sua identità gay...
Un uomo-larva depresso (Antonio Rezza) dichiara che "la fine è figlia dell'anonimato.