Negli anni '70, in Antartide, Godzilla viene fatto cadere dentro un pozzo di ghiaccio da un sottomarino volante col muso a trivella, il Gotengo (già visto in Atragon, film di Ishiro Honda del 1963). A causa di ciò, Godzilla finisce in ibernazione. Nel 2004 l'umanità vive un periodo pacifico: grazie all'attività dell'EDF (Earth Defence Force), munito di armi supertecnologiche come un'intera flotta di Gotengo e di soldati dotati di superpoteri, i mostri che assalivano il mondo da tempo hanno smesso di essere un problema. L'ultimo ad essere distrutto dal Gotengo è il serpente marino Manda (anch'esso visto in Atragon), annientato con il cannone Zero Assoluto. Improvvisamente, in superficie, avviene un simultaneo attacco di tutti i mostri conosciuti, eccetto Godzilla...

Un gruppo di scienziati giapponesi, guidati da Kusumi, si trova da tempo su di un isolotto del Pacifico per effettuare, per conto dell'Onu, un esperimento di ibernazione e verificare pertanto se è possibile per l'uomo mutare le condizioni climatiche nel mondo e rendere così fertili le regioni deserte. Ai ricercatori si aggrega un giornalista, Goro, il quale, benché malvisto all'inizio, riesce poi ad inserirsi nel gruppo. Questi un giorno, durante una passeggiata sulla riva del mare, vede una ragazza, che scompare improvvisamente alla sua vista, e non avendo altre prove la notizia non è creduta dai compagni. Intanto si dà il via all'esperimento, che fallisce per alcune interferenze che impediscono il contatto decisivo. Questi impedimenti sono causati dalle grida di richiamo del figlio di Godzilla, un mostro preistorico racchiuso nel suo uovo che alcune mantidi giganti cercano di rompere.

Due orribili mostri stanno distruggendo Tokyo e Godzilla, accorso come sempre per difendere la Terra, si trova in difficoltà. In realtà, sotto sembianze umane, gli abitanti della Nebulosa M, non potendo più vivere sui loro pianeti contaminati, hanno deciso di impradonirsi del nostro pianeta. Ecco allora che Godzilla, Gigan, Anguirus, il tricefalo volante spaziale King Ghidorah, Mothra, Rodan, il gigantesco ragno Kumonga, Kamacuras, Minilla, il figlio di Godzilla, e Gorosaurus tornano a combattere per la salvezza del genere umano mentre le forze armate giapponesi si dimostrano, ancora una volta, prive di efficacia nelle azioni difensive.

I Power Rangers saltano giù dal portellone di un aereo, aprono il paracadute e colpiscono in pieno l’obiettivo. I mutanti dai poteri eccezionali sono riconoscibili per via dei colori: Rocky è rosso, Adam nero, Tommy bianco, Billy blu e la vezzosa Kimberly tutta rosa. La serie televisiva che negli Stati Uniti fu campione di audience fin dall’esordio nel 1993, era stata già sostituita nel cuore dei piccoli telespettatori da più recenti personaggi, e l’aver affidato l’azione ad attori in carne e ossa non basta a riportare il successo. I bambini faticano a ritrovare le loro chiassose avventure, gli effetti speciali non hanno la stessa vivacità che sfoggiavano nei cartoni animati.