Travis crolla stremato nel deserto della Califoria. Suo fratello lo porta a casa propria e qui l'uomo ritrova suo figlio di otto anni. Poco a poco Travis esce dal silenzio e stabilisce un buon rapporto col bambino. Saputo che sua moglie vive a Houston, vi si reca col figlio. Ritrova Jane che lavora in un "peep show", rievoca con lei il loro passato e le lascia il bambino. Poi riparte verso l'ignoto.

Eva Harrington, ragazza di modesta condizione, piena d'entusiasmo per il teatro, riesce, per mezzo di Karen Lloyd, moglie d'un celebre commediografo, ad avvicinare Margo Channing, grande attrice quarantenne, ancora bella e trionfante. Coi suoi modi insinuanti, spacciandosi per la vedova d'un caduto, Eva riesce ad accaparrarsi le simpatie e ad assicurarsi la protezione di Margo, che l'accoglie in casa sua come segretaria. Una sera Margo arriva in ritardo per la recita e trova Eva, che sta leggendo la sua parte. Quando il giornalista Addison De Witt, il regista Bill Simpson e Karen esaltano il talento d'Eva, Margo sente il morso della gelosia. Qualche tempo dopo, Karen, con uno stratagemma, rende impossibile a Margo di partecipare alla recita: Eva la sostituisce ottenendo un successo trionfale.

Anno 2029: un computer chiamato Skynet sta lottando contro un gruppo di resistenza umana, dopo aver distrutto l'umanità nel 1997. Skynet manda nel passato uno dei suoi guerrieri, un cyborg di sembianze umane chiamato Terminator, per uccidere Sarah Connor, la madre del leader della resistenza, prima che dia alla luce suo figlio. La resistenza manda un guerriero di nome Kyle Reese nel 1984 per proteggere Sarah.

Edward Lewis, affarista senza scrupoli e di grande successo, specialista nell'acquistare grosse società in dissesto che poi rivende dopo averle smembrate, in trasferta a Hollywood per chiudere un affare chiede a Vivian, prostituta bella quanto simpatica, se è disposta ad essere ingaggiata per tutta la settimana come sua accompagnatrice...

Barton Fink - È successo a Hollywood (Barton Fink) è un film del 1991 di Joel e Ethan Coen, vincitore della Palma d'oro come miglior film al Festival di Cannes 1991.Il personaggio di W.P. Mayhew è basato sul grande romanziere premio Nobel William Faulkner, che scrisse realmente una sceneggiatura sul wrestling all'inizio della sua carriera e che ebbe anch'egli problemi di alcolismo.

Ellen ha vent’anni e sta combattendo – con l’aiuto di un medico poco convenzionale – contro l’anoressia. Grazie a questo incontro Ellen scoprirà come affrontare la sua dipendenza nel tentativo di accettarsi per ciò che è così da poter sconfiggere la malattia.

Axel Foley è un giovane agente della polizia di Detroit, fin troppo esuberante ed insofferente alle regole. Il suo più caro amico è Michael Tandino, un piccolo ladruncolo con alcuni problemi con la giustizia ma a cui Axel è molto affezionato, dato che si conoscono fin da quando erano ragazzi. La sera stessa in cui Michael incontra Axel, a casa di quest'ultimo, i due vengono aggrediti da dei misteriosi killer, che stordiscono Axel ed uccidono Michael a sangue freddo. Indagando, Axel scopre che l'ultimo posto che Michael aveva frequentato era un galleria d'arte a Beverly Hills, dove aveva trovato lavoro grazie a Jenny, una loro amica di vecchia data. Arrivato a Beverly Hills, va a trovare Jenny, la quale lo indirizza al suo superiore, Victor Maitland, il proprietario della galleria d'arte. Maitland sembra non gradire le domande di Foley, e lo fa cacciare in malo modo dai suoi uomini. Per giunta, Axel viene anche arrestato dalla polizia con l'accusa di aggressione.

Da 9 racconti (e dalla poesia Lemonade: l'episodio con Jack Lemmon) di Raymond Carver. Nella sua mescolanza di generi e di toni questo grande capitolo della saga americana di Altman è una commedia umana dove si può trovare di tutto, come nella vita. Come Carver – di cui sviluppa i racconti, modificandoli e allacciandoli l'uno all'altro – il regista non interviene a commentare i fatti: si limita a raccontarli con lucidità, dolente partecipazione e una libertà che lascia allo spettatore la possibilità del giudizio. Si apre con un minaccioso volo di elicotteri e si chiude con una scossa di terremoto a Los Angeles, dove si svolgono le storie (ambientate da Carver a Seattle o Portland). C'è chi ha trovato quest'affresco troppo amaro, impietoso, disperato. Altman non ha bisogno di alzare la voce per fare l'apocalittico. America oggi? Ma qui si parla anche di noi. Leone d'oro 1993, ex aequo con Tre colori-Film Blu di Kieslowski, e una Coppa Volpi straordinaria al complesso degli interpreti.

Los Angeles. Un ex poliziotto vende illegalmente lo Squid, un dispositivo in grado di registrare i pensieri delle persone. Per aiutare l'ex fidanzata, coinvolta in un caso di omicidio, dovrà recuperare uno Squid contenente le prove che inchioderebbero il vero colpevole.

Nel secondo episodio Axel Foley torna a Beverly Hills per andare a trovare il Capitano Andrew Bogomil che è stato gravemente ferito da un colpo di pistola. Qui si riunisce con i colleghi Billy Rosewood e John Taggart e decidono di trovare il colpevole, una donna bionda e altissima. Contro di loro il Capo della Polizia Harold Lutz che vuole licenziarli.

Sono passati alcuni anni e Predator ritorna. Questa volta la scena non è la giungla ma la Los Angeles del 1997, città che spacciatori di droga e bande di criminali hanno trasformato in un quotidiano campo di battaglia. La polizia sembra impotente, quando improvvisamente la delinquenza comincia ad essere decimata con gli stessi spaventosi metodi che conosciamo. Le autorità sanno questa volta con chi hanno a che fare, e mettono in opera dei sofisticati tentativi per catturare l'extraterrestre ed impadronirsi della sua tecnologia, ma Predator elude ogni trappola e continua le sue terribili stragi. Toccherà al poliziotto Mike Harrison (Glover) affrontare e sconfiggere l'alieno.

Il detective Axel Foley stà indagando su un traffico di macchine rubate quando scopre qualcosa di molto molto grosso.

In un albergo che un tempo fu splendido vive una comunità di reietti, falliti, ladri, puttane, artisti e alcolisti. Un ragazzo muore. Un poliziotto indaga. Un mondo insospettato si rivela. Nasce un amore e un amore finisce, volando verso il sole, all'alba, come una colomba. Bono scrive storia e musiche. Wenders dirige il film. Insieme producono e radunano un cast che fa scintille: la bellissima Milla Jovovich, tenera ragazza perduta, Jeremy Davies, un pazzo dall'anima pura e innocente e il grande Mel Gibson, un duro dal collo d'acciaio.

Quattro camere, quattro episodi comico-grotteschi tenuti insieme da un luogo (il Mon Signor, vecchio albergo di Los Angeles), un tempo (la notte di San Silvestro) e un fattorino (T. Roth). 1) “Strano intruglio” di A. Anders: una squadra di streghe cerca sperma fresco per evocare la loro dea; 2) “L'uomo sbagliato” di A. Rockwell: una coppia sadomaso coinvolge il fattorino d'albergo nei suoi esercizi; 3) “I cattivi” di R. Rodriguez: due bambini burrascosi si ribellano al baby-sitter, scoprono un cadavere, incendiano la stanza; 4) “L'uomo di Hollywood” di Q. Tarantino: un attore scommette che riuscirà ad accendere uno Zippo dieci volte di seguito, vincerà una Chevrolet del '64 e salverà il proprio mignolo. Bischerrima scemenza e colluvie di sciocchezze comicarole, non priva di volgarità né di turpiloquio. Si va dal pessimo al mediocre. Il meglio del film è nel cartoon d'avvio, veicolo dei titoli di testa. Colonna sonora dei Combustible Edison.