Polonia, in una calda giornata estiva un gruppo di persone viaggia verso un’acciaieria abbandonata. Sono attori di un teatro di Praga, giunti per provare uno spettacolo che si terrà il giorno successivo. Alcuni operai sono ancora al lavoro, le uniche creature viventi rimaste. In un primo momento prestano poca attenzione agli attori, preoccupati per una tragedia accaduta il giorno prima: il figlio di un manovale è caduto da una passerella e si è rotto la spina dorsale. Il loro interesse è tutto rivolto nel suo destino. Tra i resti di vecchi macchinari e vecchie cianfrusaglie, le prove hanno inizio: si tratta di un adattamento de I fratelli Karamazov di Fëdor Dostoevskij. Per tutto il tempo il mondo reale degli operai rimane ai margini della performance, finché gli echi della tragedia che stanno vivendo risuonano all’interno della rappresentazione.

Un dodicenne prodigio della tecnologia, il cui esperimento scientifico va storto, stabilisce un legame telepatico con il suo migliore amico, Henry, il suo cane! I due uniscono le forze e usano le loro prospettive uniche sulla vita per superare in modo comico le complicazioni della famiglia e della scuola.