Mi chiamano Radio (Radio) è un film del 2003 diretto da Mike Tollin. Il film è basato sulla vera storia di Harold Jones (Ed Harris), allenatore di football alla T. L. Hanna High School ed un giovane mentalmente ritardato James Robert "Radio" Kennedy (Cuba Gooding, Jr.). Nel film recitano anche Debra Winger e Alfre Woodard, e la fonte di ispirazione per il soggetto è stato un articolo del 1996 apparso sulla rivista Sports Illustrated [1] scritto Gary Smith.[2]James Robert Kennedy (nato il 14 ottobre 1946 ad Anderson nella Carolina del Sud), cresce affascinato dalla tecnologia della radio. Il suo soprannome, "Radio", gli viene dato dai suoi concittadini per via della radiolina che porta con se ovunque vada.
Afflitto da un male incurabile, il corniciaio Jonathan Zimmermann, conduce una tranquilla ma precaria esistenza tra lavoro e famiglia. Tom Ripley, losco e ambiguo mercante d'arte americano, saputa della malattia di Jonathan, ne parla a Minot, un gangster alla ricerca di un insospettabile killer. Jonathan si fa convincere e accetta di compiere un primo omicidio. Ma a Minot non basta...
Dopo aver appreso che alla moglie, malata terminale, restano sei mesi da vivere, un uomo accetta il sostegno incondizionato del migliore amico che si trasferisce a casa sua, aiutandolo in questo momento difficile della sua vita.
Dal romanzo di Cameron Crowe, basato sui suoi ricordi di scuola. I personaggi principali sono uno studente molto popolare tra i compagni e la sua sorellina illibata. Prima della fine la ragazza perde la sua purezza e il fratello parte della sua popolarità.
Mack, avvocato quarantenne, resta in panne con la sua auto in un quartiere malfamato di Los Angeles dove viene circondato da una banda di teppisti. Lo salva un meccanico di colore, Simon. L'uomo gli racconta la sua vita: sposato, separato, con una figlia sorda e una sorella che abita proprio in quel quartiere. Davis, l'amico produttore di Mack, viene ferito da un rapinatore che, per rubargli l'orologio, gli spara ad una gamba. Dopo questa tragica esperienza Davis si ripromette di smettere di produrre film violenti...
Intrappolato in un animo adolescente troppo gentile e sensibile, Ian ha diciotto anni e una sessualità ancora immacolata. In famiglia è vessato sia da Rex, il fratello maggiore omofobo e razzista, che dal fratello minore che gli rinfaccia le sue conquiste, mentre al centro commerciale dove lavora, un goffo costume da ciambella messicana lo rende preda di insulti e scherni. Su internet, dove può fingersi un giocatore di football palestrato, riesce invece a conquistare la bella Miss Tasty e, dopo l'ennesima delusione amorosa, decide di rubare la Pontiac d'epoca di Rex e di partire alla volta del Tennessee per incontrarla. Compagni di questo viaggio che si rivelerà una lunga e folle avventura sono gli amici di sempre Lance, affabile conquistatore di giovani fanciulle, e Felicia, la vicina di casa punk di cui Ian è da sempre innamorato.
Amy Blue è una "speed princess" diciassettenne e Jordan è il suo boy friend, dolce e ingenuo. I due sono soggiogati da Xavier, enigmatico e pericoloso, che li trascina in avventure sempre più violente viaggiando attraverso l'America. Da quando Xavier li ha costretti a fuggire con lui (dopo aver ucciso un commesso), ogni volta che fanno una sosta da qualche parte, qualcuno viene ucciso barbaramente. E' uno strano triangolo di sesso, sangue e disperazione che li tiene fuori dalla realtà.
In un mondo in cui i supereroi sono socialmente accettati, il giovane Will Stronghold, frutto di due "super-genitori", deve conciliare il suo bisogno di essere un adolescente come gli altri con i suoi straordinari poteri.
Una navicella spaziale guidata da minuscoli alieni assume forma di un essere umano ed approda sulla terra. Le cose però si complicano quando il capitano della navicella si innamora di una ragazza...