È una notte tempestosa. Nel cimitero di un piccolo villaggio, un gufo bubula spaventato rimanendo appollaiato sul ramo dell'albero, un lupo ulula alla luna e due gatti neri stanno litigando per ragioni ignote quando la loro disputa viene interrotta da alcuni scheletri che escono dalle tombe e iniziano a danzare e suonare, usando se stessi come xilofoni. Allo scoccare delle cinque del mattino, gli scheletri smettono di ballare e rientrano nelle rispettive tombe.
In una campagna è il crepuscolo e le vacche si apprestano ad uscire da un mulino e a rientrare nella stalla. Dentro l'edificio è in rovina e lasciato al più completo stato di abbandono. Infatti è abitato solo da due uccelli la cui femmina sta covando le uova proprio sotto la ruota della macina, bloccata da una corda, ma anche da due tortore in amore, da alcuni topolini, da un gufo dormiglione e da uno stormo di pipistrelli che si affrettano ad uscire dato che è quasi notte. Sopraggiungono le tenebre e la zona è immersa nella più totale quiete: le rane gracchiano, le lucciole svolazzano tra i canneti e i grilli cantano allegramente. Quando all'improvviso comincia ad alzarsi il vento: tutti i piccoli animali corrono a rifugiarsi mentre il mulino è scosso da violente folate. La tempesta comincia a farsi sentire con dei rimbombi di tuoni in lontananza e una forte raffica di vento fa spezzare i brandelli della corda che teneva bloccato il meccanismo, facendolo muovere...
Il bosco si risveglia in primavera dopo l'inverno, con fiori, piante e animali che si preparano alla nuova stagione. L'amore sboccia anche per un giovane albero intento a corteggiare una bellissima ed elegante alberella che è piantata vicino a lui. L'allegria e la spensieratezza delle serenate che il giovane dedica alla sua bella e la felicità del bosco intero per la coppia suscitano l'invidia di un vecchio albero rinsecchito che cerca a tutti i costi di approfittare della giovane che però rifiuta le sue avances. Quando questi la rapisce, il giovane albero interviene per salvare la sua bella ed ingaggia un duello col vecchio albero che in un primo momento si dà per morto nello scontro, approfittando poi della distrazione del giovane albero per sfregare due ramoscelli insieme e creare del fuoco col quale appicca un incendio...
Papà Natale (Santa's Workshop) è il titolo di un cartone animato del 1932, incluso nella collana Sinfonie allegre, prodotto da Walt Disney, basato sul personaggio natalizio di Santa Claus. In una casetta stanno dormendo tanti piccoli bambini in un solo lettone aspettando il suono della slitta. Babbo Natale si cala dal camino e vuota tutto il sacco ordinando ai balocchi di preparare un bell'albero di Natale, visto che la famiglia è molto povera, e di decorarlo nel migliore dei modi. Tutto ciò avviene sotto lo sfondo di un'altra allegra musichetta suonata dal vecchio uomo da un pianoforte in miniatura. Ma all'improvviso i bambini si svegliano e Babbo Natale è costretto ad andarsene per le altre case, ma ormai tutto è stato predisposto in tempo e i bambini possono giocare con i loro regali.
La decorazione di un piatto di porcellana cinese prende vita, mostrando la storia della giovane figlia dell'Imperatore che una notte, mentre il padre dorme, si allontana dal palazzo per seguire una farfalla. Arrivata vicino alla sponda del fiume la ragazza cade in acqua, ma c'è lì un giovane pescatore che tempestivamente la salva. I due ragazzi riprendono insieme l'inseguimento della farfalla e si ritrovano di nuovo a palazzo. L'Imperatore si sveglia e credendo che il giovane pescatore voglia aggredirlo inizia un duello. La figlia lo implora di smettere ma lui non ne vuole sapere. Il pescatore e la ragazza riescono a fuggire e l'Imperatore li insegue, poi entra nella bocca di un drago, credendo che questa sia una grotta, e viene mangiato dall'animale. I due giovani fuggono in cima a una rupe e si liberano del drago grazie ad un'enorme pietra. Poi tornano giù al fiume, sulla barca del pescatore, e qui inizia la loro storia d'amore.
Un cagnolino aiuta Pluto e tutti gli altri cani rinchiusi in gabbia a fuggire dal canile. Tutti i cani si recano in un parco. Qui Pluto continua ad essere seguito dal cagnolino che lo ha salvato, ma non gradisce molto tale comportamento. Il cagnolino si mette a scavare e trova un grosso osso che regala con generosità a Pluto. L'odore dell'osso viene fiutato però dagli altri cani nel parco, Pluto inizia a preoccuparsi e si va a nascondere. Il cagnolino lo segue e cerca di rosicchiare l'osso insieme a Pluto ma lui è molto egoista e lo vuole tenere tutto per sé. Gli altri cani trovano Pluto ed inizia una lunga rincorsa per cercare di sottrargli l'osso. Ma l'amico di Pluto è molto furbo, chiede aiuto ad un esercito di pulci e si libera così di tutti i cani. Il cagnolino riporta l'osso a Pluto e lui per ringraziarlo compie un gesto di altruismo e divide l'osso con l'amico.
Un ragno (stranamente con sei zampe) si avventura nei tetri e pericolosi meandri della Sfinge di Giza ed assiste in una camera all'apertura di quattro sarcofagi da cui escono delle mummie che improvvisano un allegro balletto. La scena successivamente si sposta sulle pareti della camera mortuaria dove danzano anche le varie raffigurazioni di faraoni, concubine e aurighi. Il ragno, credendo di essere matto, fugge dalla stanza della Sfinge e corre all'impazzata verso il deserto.
Una moltitudine di castori costruisce una diga su un piccolo fiume. Alcuni portano il legno, altri preparano una sorta di cemento, altri ancora creano dei picchetti che vengono piantati da un'altra squadra. Più lontano, un altro gruppo rosicchia alberi a scapito degli altri animali che ci vivono, tra cui uno scoiattolo e un gufo. Appena la diga viene completata, una terribile tempesta si abbatte sul fiume. Un piccolo castoro scopre delle falle nella diga e le chiude con l'aiuto involontario di una tartaruga. La tempesta raddoppia creando delle onde nel fiume, e la diga viene distrutta. Per salvare le case dei suoi amici, il castoro abbatte allora un grande albero che cade di traverso nel fiume, fermando l'acqua.
In un paesaggio di campagna, una gran varietà di uccelli si muove e canta al ritmo di alcuni brani musicali. Si vedono quattro cigni che nuotano, un pavone che apre a ruota la sua coda, due uccelli del paradiso che suonano le loro code come arpe, uccelli vari (tra i quali colibrì e cucù) che cantano sui rami di un albero, un picchio che insegue un millepiedi e tre civette che si esibiscono cantando. Un corvo, dopo aver rubato un bruco a un altro uccello, lo porta ai suoi tre figlioletti, ma il bruco scappa e viene inseguito da una gallina e i suoi pulcini che a loro volta vengono assaliti da un falco. Il rapace cattura un pulcino che si era separato dal gruppo, ma il corvo raduna uno stormo che attacca il falco fino a spennarlo, facendogli cadere il pulcino e accompagnando quest'ultimo a terra sano e salvo per la gioia dei famigliari.