Tokyo, fine della seconda guerra mondiale. Il gangster Matsunaga, rimasto ferito durante il "lavoro", va a farsi curare dal Dr. Sanada. Scopre così di avere la tubercolosi ma, troppo orgoglioso per ammetterlo, rifiuta l'aiuto del dottore, intenzionato a guarirlo. Il medico però non si dà per vinto e, nonostante le brutali reazioni dell'uomo riesce, dopo ostinati tentativi, a convincerlo a curarsi.
Eddie Coyle ha cinquant'anni e non si attende più molto dalla vita. Sbarca il lunario facendo l'intermediario tra alcuni trafficanti d'armi e una banda di rapinatori. Ma un giorno Foley lo sbirro lo incastra mentre trasporta alcool di contrabbando. Per evitare una severa condanna Coyle è costretto a rivelare i nomi degli "amici". Che naturalmente non la prendono bene.
Giappone. Tokyo. Masaki è un ragazzo semplice, non troppo sveglio, con una passione per il baseball, lo sport che la sua squadra pratica senza troppa fortuna sui campetti di periferia; egli lavora come benzinaio in una stazione di rifornimento, nella quale durante un turno si ribella alle pretese di un membro della yakuza e attirando le ire e le attenzioni dell'organizzazione sullo stabilimento.
Un delinquente da quattro soldi si fa strada verso la vetta, ma per quanto tempo può restarci?
In criminale in fuga si rifugia in uno scantinato, inseguito dai complici e dalla polizia. Nel rifugio trova un cantante drogato insieme alle sue due amanti. L'uomo, intuito il meccanismo del "triangolo", si insinua nel gioco diventando l'elemento dominante e rendendo gli altri suoi "sudditi".
La carriera di John Dillinger, specialista di rapine in banca, e la sua lotta con Melvin Purvis, agente dell'FBI implacabile ma cavalleresco. Il duello a distanza si concluse il 22 luglio 1934 a Chicago quando il gangster fu ucciso in una sparatoria. Esordio nella regia di uno sceneggiatore intelligente, è un film senza pietà che rifiuta l'analisi psicologica ed esclude un giudizio morale, con una certa compiaciuta esaltazione del dinamismo della morte violenta.
Joe Krozac è un gangster finito in galera per evasione fiscale. Nel frattempo sua moglie, che in tutta buonafede lo credeva innocente, s'innamora di un giornalista che le svela la verità sul marito. Scontata la pena, Joe esce di galera con fieri propositi di vendetta nei confronti della moglie.
Alfonse Capone, il gangster più temuto della storia del crimine americano è stato un uomo d'affari spietato e dedito al contrabbando, che governava Chicago con il pugno di ferro. All'età di 47 anni, dopo dieci anni di carcere, inizia a soffrire di demenza e viene perseguitato dal suo passato violento. I ricordi strazianti di azioni brutali riemergono per perseguitarlo nel presente. Mentre trascorre l'ultimo anno della sua vita circondato dalla famiglia e sotto il continuo controllo dell'FBI, ha un unico pensiero che lo tormenta: l'aver dimenticato il luogo all'interno della sua proprietà, dove aveva, tempo prima, nascosto milioni di dollari.