Touching the void, documentario di Kevin MacDonald, racconta di un'impresa drammatica, compiuta da Simon Yates e Joe Simpson (autore de La morte sospesa, il bestseller da cui è tratto il film), due alpinisti, che hanno conquistato, nel 1985, la vetta del Siula Grande sulle Ande peruviane. Simon e Joe, sono amici, e appassionati di scalate. L'ascesa al picco sembra una passeggiata, tutto fila liscio, solo qualche problema dovuto agli agenti atmosferici. Nella discesa, però, Joe scivola e si rompe la gamba. La situazione è critica, e nella mente dei due passano mille pensieri. Salvarsi da solo e abbandonare il compagno o fare di tutto per salvarlo da morte certa? Improvvisamente una corda si rompe, e Joe precipita in un crepaccio. Solo un miracolo potrà salvarlo.
Oregon 1943. Quasi tutti i giovani sono in guerra e le ragazze cercano di sostituirli in alcuni ruoli indispensabili come per esempio il baseball. Dottie e Kit, sorelle, organizzano una squadra e, contro ogni previsione, la faccenda funziona. Ad allenare c'è un certo Jimmy, preparato ma chiuso e pieno di problemi. Fra una partita e l'altra, un traguardo dopo l'altro, le ragazze vivono la loro vita, si fanno esperienze e si realizzano. Quella stagione rimarrà per tutti indimenticabile. Dopo molti anni il gruppetto si ritrova, alcuni sono nonni, altri non ci sono più. È bello e commovente ricordare quei tempi.
La sera del 14 novembre 1970 un DC-9 della Southern Airways precipita con a bordo gran parte della squadra di football della Marshall University. La cittadina di Huntington rimane molto scossa per l'accaduto fino all'arrivo di un nuovo coach, Jack Lengyel, che con la sua caparbietà riuscirà a risollevare le sorti della squadra, inculcando la voglia di vivere e combattere ai pochi sopravvissuti, portando avanti con onore gli impegni della squadra.
Un ex giocatore professionista di football americano, soprannominato Bulldozer, ritiratosi dopo aver scoperto imbrogli nel mondo dello sport, è costretto a fermarsi nel porto di Livorno per un danno al motore della sua barca. Qui, i militari della vicina base USA di Camp Darby fanno i prepotenti con i ragazzotti del paese, i quali stanno organizzando una squadra di football.Scoperta l'identità di Bulldozer i ragazzi lo convincono ad allenarli, anche perché il pezzo di ricambio per il motore della barca è di proprietà del comando USA ed il comandante, capitano della squadra di football, vuole vendicarsi di Bulldozer che anni addietro gli ha fatto perdere tutti i risparmi che aveva scommesso su una partita, proprio quella che Bulldozer non giocò a causa del suo ritiro.Nonostante le difficoltà, nella partita finale i ragazzi riescono a segnare l'unico punto che gli avrebbe dato la vittoria, non senza l'aiuto determinante di Bulldozer.
Girato in Spagna, Francia, California, Venezuela, Grecia, Utah e Maiorca il film raccoglie le salite più audaci e i progetti più ambiziosi di Chris Sharma. Si descrive lo stile di vita nomade e affascinante di questo climber professionista, cittadino del mondo in costante movimento e continua ricerca di nuove sfide. Insieme a Sharma incontriamo altri grandissimi fuoriclasse dell’arrampicata, come Dani Andrada, Dave Graham, Ethan Pringle, Melissa Lacasse e Jibe Tribou. Il film li segue mentre attraversano il mondo in cerca di nuove imprese e delle salite più impressionanti capaci di ispirarli. Ma soprattutto ci racconta la vita di Sharma, delle sue motivazioni e della forza che lo spinge a essere tra i migliori al mondo in questo stimolante ma impegnativo sport.
Una ragazza appena trasferita in un duro liceo, cerca di entrare nella squadra delle cheer-leaders. Non sara' solo costretta a scontrarsi con le nuove compagne, ma anche con le vecchie ragazze della scuola precedente. In mezzo, la preparazione di una competizione scolastica.
Los Angeles. L'allenatore della squadra juniores di hockey dei "Might Ducks" sta seriamente decidendo se lasciare il team per passare al professionismo. Tutto ciò alla vigilia della partita più importante, contro i campioni del mondo.
La squadra di baseball dei Cleveland Indians, dopo la trionfale ultima stagione, viene rilevata dall'ex giocatore Roger Dorn interpretato dall'attore Corbin Bernsen, ma i giocatori confermati appaiono tutti svogliati e demotivati per i più svariati motivi, toccherà a Jake Taylor ( Tom Berenger), alla sua prima esperienza in panchina, riuscire a tirare fuori di nuovo il vecchio spirito degli Indians e portare la squadra al titolo della American League per andare a giocare la World Series.
Eddie è la più accanita fan dei New York Kikcs e purtroppo la sua squadra è l'ultima in classifica. Un giorno viene scelta come allenatrice "onoraria" e grazie al suo entusiasmo unito a idee folli riesce ad ottenere la vittoria tanto che il proprietario della squadra, Wild Bill Burgess, le propone un posto da allenatore titolare.
Vittima di bullismo da parte di alcuni compagni di scuola neofascisti, la diciassettenne Julie Pierce chiede aiuto al maestro di karate Miyagi.